Senza prendere le parti di nessuno Fiore Cipolletta si pone un quesito che è un po’ il liet motiv di tanti altri tifosi granata: “A dodici giorni dall’inizio del campionato dove ci presentiamo? Cosa succede? A Lotito ribadisco un concetto elementare: deve capire che Salerno vive 365 giorni all’anno di calcio, non siamo la Roma nè la Lazio pertanto in questa città la Salernitana è una cosa importante. Forse Lotito non se n’è reso conto probabilmente perché non vive in prima persona i problemi di questa città. Deve fare una scelta – sostiene lo storico tifoso granata – più presenza a Salerno, più ragazzi importanti della Lazio. Poi l’allenatore lo sceglie lui, se si rende conto che non è all’altezza il problema è solo il suo. Noi abbiamo un obiettivo quello di uscire da questa maledetta terza serie perché il primo passo è la B, ma il vero traguardo di questa città per il potenziale che ha dimostrato è quello di puntare alla massima serie. Lotito deve scegliere: vuole fare calcio a Salerno oppure no? Dopo di che faccia quello che voglia. A Lotito voglio rammentare che morto un Papa se ne fa un altro. La Salernitana ha avuto presidenti da Foggia, da Caserta, da Napoli, da Canicattì, dal Vallo della Lucania e Lotito deve capire che se decide di andare via la Salernitana non muore…”
Dopo la notizia sui social network sono arrivati tanti messaggi dei tifosi che vogliono disertare lo stadio e non sottoscrivere gli abbonamenti. Cipolletta replica: “Ai tifosi chiedo in questo momento delicato di soprassedere all’abbonamento e di attendere in questi due giorni le mosse della società. E’ sotto gli occhi di tutti che la Salernitana ad oggi è una squadra incompleta. Lotito qualche giorno fa annunciò due colpi a sorpresa: la prima l’abbiamo avuta, quella dell’addio a Somma. Attendiamo la seconda di sorpresa… Vogliamo chiarezza da Lotito ed una maggiore presenza a Salerno….”