Il prodotto ittico, occultato tra diverse confezioni di pesce regolarmente detenute, è stato scoperto all’interno di un Fiat Ducato condotto da un salernitano titolare di una pescheria (ubicata in Salerno) mentre si accingeva ad uscire dal locale Porto Commerciale.
In particolare il pescato risultava di misura inferiore alla taglia consentita dalla normativa vigente e privo di qualsivoglia documentazione ufficiale attestante l’effettiva provenienza e tracciabilità.
Il trasgressore è stato quindi denunciato a piede libero alla locale A.G. ai sensi dell’art. 7, comma 1, e dell’art. 8 del D.lgs. 4/2012 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura) mentre il pescato, è stato sottoposto a sequestro ed affidato in giudiziale custodia al Mercato Ittico di Salerno.
L’indiscriminato sfruttamento del novellame è da tempo vietato dalla normativa comunitaria in quanto questa forma di pesca illegale costituisce un danno non solo alla stessa categoria dei pescatori professionali e di quanti, in modo legale, dal mare traggono risorse per il loro sostentamento, ma anche all’equilibrio dell’ecosistema marino, in quanto con lo sfruttamento indiscriminato dei fondali marini e la cattura del novellame e di pesce sottomisura si impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima per la riproduzione.
Guardia di Finanza – Comando Provinciale Salerno
Non è che se lo sono magnato i finanzieri?
A chi lo danno alla mensa dei poveri?…