Quasi 150 tessere sottoscritte nella prima giornata di apertura dei botteghini: la partenza della campagna abbonamenti della Salernitana ieri pomeriggio non ha fatto di certo registrare numeri da capogiro. Lo scorso anno nelle stesse ore di apertura, alla fine del primo giorno, si registrò un boom di 500 voucher. Rispetto alla precedente stagione di Prima Divisione l’entusiasmo dei tifosi è stato frenato dal ribaltone tecnico poco gradito alla piazza e dal campionato spezzatino che genera una serie di incertezze sui giorni e gli orari di disputa delle partite. La campagna abbonamenti per l’attuale stagione rischia di chiudersi con numeri di gran lunga inferiori a quelli dello scorso torneo, quando la quota abbonati fu di circa 4.500 unità. Il contesto è, però, ben diverso da quello della precedente stagione, in cui la società poteva contare sull’entusiasmo generato dalla promozione in Prima Divisione e dagli acquisti fatti dal club granata in concomitanza della partenza della campagna abbonamenti. Quest’anno lo scenario è completamente cambiato diverso. Svanito l’effetto Somma, sul quale la dirigenza avrebbe potuto puntare, vista la positiva reazione dei tifosi al momento dell’ingaggio del tecnico pontino, il numero di abbonamenti rischia di crollare ulteriormente. Nemmeno le notizie relative alla presentazione di domanda di ripescaggio in serie B e le conseguenti speranze alimentate, hanno smosso la piazza. Le cifre dello scorso anno, allo stato attuale, sono ben difficili da raggiungere, salvo clamorosi colpi di scena nei prossimi giorni.