Il trasporto ed il trasbordo del gasolio, tutto di dubbia provenienza, veniva effettuato per mezzo di una cisterna dotata di motopompa installata sull’automezzo sequestrato. Il dispositivo, non omologato e non autorizzato, era comunque del tutto idoneo al trasporto e trasbordo del gasolio. Con tale espediente infatti, il proprietario dell’imbarcazione aveva potuto effettuare il pieno di carburante alla propria unità da diporto, violando però tutte le norme che regolano il trasporto e la commercializzazione dei prodotti petroliferi, nonché senza alcun rispetto delle procedure di sicurezza previste durante le operazioni di buncheraggio.
Al termine del controllo è scattata la denuncia per entrambi i soggetti che dovranno, peraltro, pagare anche una pesante sanzione pecuniaria. La Guardia di Finanza esercita le sue funzioni esclusive di Polizia Economica Finanziaria in mare, attraverso l’impiego della sua componente aeronavale, a tutela delle entrate dello Stato e la Comunità Europea. Le indagini continueranno al fine di riscontrare eventuali altre ipotesi di reato.
Comunicato e foto ufficiali della Guardia di Finanza