Gabionetta s’è un po’ perso per strada e per questo motivo sa che a Salerno assolutamente non può fallire, se vuole fornire nuova linfa alla sua carriera. In suo soccorso sono giunti in granata mister Menichini, l’allenatore che più degli altri ha saputo sfruttare le sue qualità (e che a più riprese gli ha fatto richieste specifiche nel corso del test con l’Olympic), e Caetano Calil, il calciatore con cui il sudamericano sin dal momento in cui era approdato a Salerno aveva espresso il desiderio di poter giocare nuovamente. E i supporters granata già sognano una Salernitana che possa muoversi al ritmo di samba carioca e che possa mettere in ginocchio qualsiasi difesa, che sia di Lega Pro o di Serie B poco importa.
Salernitana: Gabionetta si prende subito la scena
E’ ovvio: uno così in Lega Pro non ce l’ha nessuno. Ed è normale che ogni volta che Gabionetta prende palla contro i dilettanti dell’Olympic Salerno i tifosi granata seguano il tutto col fiato sospeso. Il brasiliano dà la sensazione di poter fare qualsiasi cosa col pallone tra i piedi. Tunnel, accelerazioni improvvise, dribbling, finte ubriacanti, sassate dalla distanza, spunti in area, assist per i compagni. Ma anche qualche pausa. La condizione fisica non è ancora ottimale, però l’ex giocatore del Crotone comincia a riprendere confidenza con quel bagaglio di numeri di prestigio che gli ha permesso di diventare un pezzo pregiato del mercato, fino ad un paio di stagioni fa.
Commenta