Scoppia la pace a Baronissi tra la Salernitana ed i suoi tifosi. Dopo alcuni giorni caratterizzati dalla tensione conseguente all’esonero di Somma e al bailamme di voci incontrollate messi in giro ad arte per far ricadere la colpa di tutto sui calciatori, i supporters granata hanno lanciato un segnale importante. “La Salernitana…siamo noi” hanno scritto gli ultras su una pezza esposta al Figliolia. La maglia, i colori, il bene comune, devono essere messi al di sopra di tutto, al di sopra di un beniamino che non c’è più (qual era il tecnico pontino), delle polemiche innescate dallo scambio d’accuse tra Somma e Fabiani. E di tutto il resto. Il campionato (poco importa quale sarà quello di competenza dei granata) s’avvicina e la Salernitana sa che potrà contare su una base d’entusiasmo importante, con la speranza che si tramuti anche in abbonamenti sottoscritti (finora sono circa 600) e biglietti venduti. I 90 minuti di gioco del match con l’Olympic sono stati accompagnati da una colonna sonora incessante e non dai fischi, che pure in molti si sarebbero aspettati (in particolare per Giacomini, reo di aver fatto scattare una diffida a Somma). Qualche fischio c’è stato, così come qualche urlo, ma sono stati episodi isolati. La quasi totalità dei presenti a Baronissi ha semplicemente voluto testimoniare l’amore incondizionato per la propria squadra del cuore, un amore che verrà dimostrato anche nel corso del campionato e che il team di Menichini è chiamato a ripagare con buone prestazioni.