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Campania: De Luca, “Servirebbe governo senza clientelismi”

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“Da parte della Regione Campania questo sarà uno dei delitti più grandi”. A dirlo il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca in riferimento ai fondi che dovranno tornare all’Europa. A margine della conferenza stampa a Palazzo di Città sulle opere in programma e quelle ultimate a Salerno, il primo cittadino ha specificato che: “In questi mesi sono stato in tante realtà della nostra Regione, soprattutto del napoletano, e una cosa mi ha sconvolto in modo particolare. Sono tornato nell’area di Acerra dove ero stato cinque anni fa, in occasione della precendente campagna elettorale per le Regionali. All’epoca c’erano sei milioni di tonnellate di ecoballe accumulate ad Acerra. Un disastro ambientale di proporzioni inaudite.
Ho chiesto – rimarca De Luca – se qualcosa fosse cambiato in questi anni. Non è cambiato nulla. Si può governare una Regione in questi termini? Per non parlare del sistema dei trasporti. Noi abbiamo perduto i fondi europei e contemporaneamente abbiamo annullato tutti i programmi per l’acquisto del materiale rotabile. Il sistema del trasporto pubblico è ridotto in maniera disastrosa. Quando polemizzo con la Regione, non è mai per una questione ideologica, di bandiere o di partito. Io parto da una questione concreta. Ribadisco: è un delitto dover restituire un miliardo di euro. Avremmo risolto almeno due problemi: quello dei rifiuti, con l’impiantistica necessaria liberando la regione dalle emergenze, e quello del trasporto pubblico. Per fare questo – conclude il sindaco – ci vuole capacità amministrativa e una impostazione politica che non sia attenta alle piccole clientele, ma al destino di una Regione come la Campania, e questo purtroppo non c’è”.
Ha parlato di modello Salerno il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca: “Il nostro modello – spiega – è esportabile su base regionale. Ci sarebbe da fare un’altra operazione di ben altre dimensioni. Noi ci muoviamo tra grandissime difficoltà. In questi ultimi anni i Comuni, almeno quello di Salerno, ha avuto un taglio del 50% di risorse da parte dello Stato. A livello regionale abbiamo dovuto gestire sette miliardi di euro e non siamo riusciti a combinare assolutamente nulla. Immaginiamo di gestire sette miliardi di euro con il metodo con cui lavoriamo noi. Significare fare la rivoluzione, ma non facendo le porcherie clientelari che si continuano a fare, realizzando bensí i quattro, cinque progetti che cambierebbero il volto della Regione, facendola diventare non l’ultima d’Italia, com’è ora per i livelli di disoccupazione, di uso dei fondi europei, di politiche ambientali e di politiche sanitarie. La Regione Campania potrebbe diventare uno dei luoghi di traino per l’economia del nostro Paese”.
Fonte ANSA
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