Tortora, per l’occasione, ai Barbuti riproporrà uno dei suoi cavalli di battaglia, il personaggio originale di “Spalletta” che molti ricorderanno e che da tanto tempo non entra più nella sua scaletta di scena. Angelo Di Gennaro, dal canto suo, offrirà il meglio delle sua comicità poliedrica, dalle gag alle scenette, dalle battute ispirate all’attualità alle poesie, con sorprese preparate per l’occasione. La presenza di Mario Maglione arricchisce ulteriormente uno spettacolo inedito ricco di intersezioni. Maglione, degno erede di Roberto Murolo, è uno dei maggiori interpreti della canzone classica napoletana. Ha partecipato al ” Masaniello” di Elvio Porta per la regia di Armando Pugliese, valicando, così, con i primi recitals, i confini nazionali. Giappone, Ungheria, Inghilterra, Germania, Emirati Arabi, Svizzera Australia, Olanda, Canada e Argentina sono frontiere valicate più volte con i suoi recital e le sue straordinarie interpretazioni vocali, attingendo al vasto repertorio classico napoletano.
IL PREMIO BARBUTI MARIO PERRETTO AL VETERANO DELLE SCENE: L’ATTORE SALERNITANO MIMMO SCHIAVONE
Il Premio Barbuti “Mario Perrotta” 2014, sarà assegnato quest’anno a Mimmo Schiavone, grande veterano e mattatore delle scene. L’attore è nato a Salerno 87 anni fa. La sua è davvero una vita dedicata al teatro. Basti ricordare che nasce come imitatore e rumorista e prosegue giovanissimo come presentatore ed attore di teatro di prosa e “riviste” dell’epoca. Nel 1945 fonda, insieme a Franco Angrisano ed Enzo Tafuri, il “Trio Spritz”, famoso trio “umoristico” salernitano. Negli anni 60 da vita alla stabile del “Teatro Verdi” con Mario Maysse. Da un quarto di secolo presta il suo volto a Pilato, come unico attore professionista, per la via Crucis del centro storico di Salerno. Il premio Barbuti – una scultura originale “Il Longobardo”, realizzata in ceramica dall’artista Nello Ferrigno – vanta già un albo d’oro con personaggi del territorio e non che si sono distinti a vario titolo: da Mariano Rigillo ai Burattini dei Fratelli Ferraiolo, da Mario Di Gilio a Giuseppe Cacciatore, da Luigi Giordano a Sandro Nisivoccia e Regina Senatore, Lelio Schiavone, Orazio Boccia, solo per citarne alcuni.