Quando, poi, da queste situazioni arrivano in Italia navi cariche di migranti, siamo messi brutalmente davanti alla realtà. Nelle prossime settimane dovremo fare i conti con tragedie anche più grandi: si calcola che dalla Libia possano muoversi altre centomila persone. Sarà bene riflettere e prepararsi, perché abbiamo davanti anni difficili”. Lo ha detto il sindaco De Luca a LIRATV nel consueto appuntamento televisivo del venerdì.
“La nostra posizione è di grande ragionevolezza e sincerità – prosegue De Luca – . Quando abbiamo davanti persone che fuggono dalle guerre e dalle violenze, abbiamo il dovere elementare della solidarietà e dell’accoglienza. Esiste però un punto limite oltre il quale noi non saremo più in grado, per ragioni oggettive, di aiutare più nessuno: i centri di accoglienza sono saturi e non c’è più neanche un euro per pagare il personale impegnato in queste strutture. Abbiamo segnalato al Ministero dell’Interno la nostra impossibilità a dare ulteriori contributi: non è più tollerabile che il Ministero scarichi un problema di tali dimensioni sui comuni e sugli enti locali, questa è una responsabilità diretta del Governo. La mia idea è che avremmo dovuto lavorare per creare strutture di accoglienza nel Nord Africa gestite e protette dalle Nazioni Unite: questo sarebbe un modo più civile e più serio per dare una mano a queste persone.
A questa tragedia si aggiunge il più ampio problema della presenza di extracomunitari nei nostri territori e, più in generale, della sicurezza nelle aree urbane. Grande ospitalità nei confronti di chi rispetta la legge, ma chi pensa di stare in Italia per delinquere deve essere espulso dalle nostre città”.