Lo ha comunicato il primo cittadino Giovanni Romano.
“La giornata del 26 settembre sarà dedicata ai valori ambientali ed alla salvaguardia dell’ambiente” –ha spiegato il sindaco –. “ Il coinvolgimento degli alunni del Primo e del Secondo Circolo didattico delle scuole elementari, che muniti di guanti, casacca e cappellino, ripuliranno alcune aree verdi, avrà un valore simbolico nell’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in relazione alle problematiche ambientali”.
“Il nostro impegno” –ha proseguito Romano –“ è teso a stimolare nei cittadini, in particolar modo in quelli più giovani, il senso di appartenenza al proprio territorio, nonché il senso di responsabilità personale ed il rispetto verso l’ambiente, indispensabili per la conservazione e la tutela del patrimonio naturale e ambientale”.
“Ai bambini, con la partecipazione a “Puliamo il mondo”– ha concluso Romano– “è offerta la possibilità di cogliere una concreta opportunità per la dimostrazione pratica dell’ amore verso l’ambiente e la tutela e la salvaguardia dell’habitat. Ma, l’affetto e l’attenzione per la natura, devono diventare uno stile di vita quotidiano di ogni persona. Il nostro Comune è impegnato in prima linea per l’ambiente, come dimostrano l’impegno costante e quotidiano sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, l’attenzione agli spazi verdi e la sensibilità sui temi ambientali; ma l’impegno di tutti noi deve continuare sempre, per confermare e migliorare questi risultati.”
““Puliamo il Mondo” – aggiunge l’assessore alle politiche culturali Assunta Alfano –“costituisce non solo occasione per rimboccarsi le maniche e rendere la città più pulita e vivibile, ma rappresenta un grande momento di integrazione e collaborazione tra le comunità presenti sul territorio. Tutti insieme, amministrazione comunale, studenti, insegnanti e cittadini possono, infatti, fare la differenza, migliorando l’ambiente e la nostra vita”.
L’operazione “Puliamo il Mondo” si avvale del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’UPI.