Il Corriere del Mezzogiorno: Giallo sui fuochi d’artificio a San Matteo
Sulla locandina che annuncia il programma dei festeggiamenti per San Matteo c’è un grande assente: i fuochi pirotecnici a mare. Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno che ricorda come la locandina affissa sui muri cittadini riporti soltanto il programma religioso che culminerà nella solenne processione del 21 settembre ma fino a un anno fa il manifesto dei festeggiamenti religiosi e civili era unico e comprendeva anche i fuochi d’artificio in programma alle ore 23. Al momento non si sa se ci saranno o meno i fuochi a mare che concludevano la festa per il Santo Patrono. Non si sa neppure se una eventuale assenza dello spettacolo pirotecnico possa essere attribuita al nuovo regolamento stabilito dalla Curia che ha rivisto la processione in tutti i suoi aspetti.
10 Commenti
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Se lo devono fare come gli ultimi anni e meglio che non lo fanno.facciamo più bella figura..che Cetara un paesino non ci vedono proprio..
TRANQUILLI…! FUOCHI E CUOPPI PIROTECNICI PER TUTTI….
La polemica rischia di diventare stucchevole. Moretti bene ha fatto a “regolamentare”, ponendo dei paletti, la processione rendendola un tantino più sobria (discutibile però la decisione di interdire l’ingresso al comando provinciale della Guardia di Finanza considerato che questo è forse l’unico “inchino” davvero giustificato). Il resto spetta al Comune. Un tempo era previsto anche un concerto con la star di turno; ora non più: ragioni di vil danaro. I fuochi non dovrebbero mancare a corredo della festa: una dimenticanza nel programma o una ripicca istituzionale?
meno fuochi d’artificio e più soldi e carità ai bisognosi
Se vuole fare ripicche le facesse con il suo salumiere o con suoi Yesmen. I soldi dei Salernitani, invece, li deve spendere per la Comunità e non per i suoi plastici e propaganda personale.
Invece di ”mandare in fumo” tanti soldi meglio adoperarli per scopi umanitari e in questi tempi di crisi acuta cercara di aiutare i più bisognosi così come dovrebbe fare ogni buon Cristiano!
è sconsolante e deprimente leggere da una prestigiosa testata italiana queste cose. Il corriere che si occupa della processione di San Matteo, quando in campania non funziona niente, trasporti, sanità ecc. Ogni giorno montano ‘inchieste’ giornalistiche degne del peggiore giornale di gossip: il lampione che si spegne, la palma che secca…
Basta, la cronaca riporta che i grandi elettori del presidente caldoro sono inquisiti o condannati per fatti gravissimi e nessuno batte ciglio, però fa notizia che il Miccio non ha invitato De Luca al tavolo tecnico, dimostrando non capire come funziona una istituzione (il comune non è una bancarella).
Infine San Matteo è presente nel gonfalone della città e la processione come tutte, sono manifestazioni di fede ma anche momenti di tradizione popolare, da SALERNITANO io ricordo che quando mio padre mi portava (parecchi anni fa) alla processione, il Santo entrava nel comune, e non c’era De Luca, ma dei figuri non certo paragonabili al nostro Sindaco.
il giorno di s. matteo il giorno del commercio di stranieri sul lungomare tutti a vendere come i centri commerciali… senza pagare tasse ovviamente s. matteo per la crisi . I fuochi non ci sono perche ci sono le lanterne volanti offerte a pagamento ovviamente.
Per quanto riguarda le tasse ti devi stare perchè in Italia la pagano solo i fessi (Quelli a reddito fisso)
Decisioni assennate per il concetto totalmente religioso dato dal Vescovo alla processione ma due cose lasciano l’amaro in bocca: la mancata sosta davanti alla caserma della G. di F. (visto che S. Matteo è anche il patrono di quest’Arma) e la mancata realizzazione dello spettacolo pirotecnico. Credo che quest’anno saranno davvero pochine le persone che verranno in città (poveri negozianti!!!).