I lavori per la realizzazione dell’alta capacità ”porteranno posti di lavoro per la Campania e la Puglia e coinvolgeranno tutti i settori delle costruzioni”.
In totale l’opera ha ”un costo complessivo di oltre 7 miliardi e le prime due tratte sono finanziate e già approvate dal Cipe e cioè la Napoli-Cancello e la Cancello-Frasso Telesina”. ”I termini sono stati dimezzati ed è indicata nella legge la data entro cui bisogna appaltare i lavori: il 31 dicembre 2015 – aggiunge – per la prima volta, nella legislazione italiana, si danno non solo i poteri, ma si indicano anche i tempi entro cui una determinata opera deve iniziare e finire”.
L’alta capacità Napoli-Bari ”sarà un’importantissima arteria di collegamento che parte dal capoluogo partenopeo e non arriverà solo a Bari, ma anche a Lecce e Taranto”. De Caro ha ricordato che nello Sblocca Italia sono contenute norme anche per l’aeroporto ‘Costa d’Amalfi’, a Pontecagnano, in provincia di Salerno con risorse per 40milioni, il completamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli (90milioni) e altri 60 milioni destinati al Porto di Napoli, oltre a finanziamenti per Benevento con la statale Telesina.