“Dalla e-news di Matteo Renzi di ieri – scrive De Luca
– “Vorrei essere chiaro: io non ho fatto il tifo per la rottamazione perché volevo fare qualcosa di nuovo rispetto a quelli di prima. Io ho fatto il tifo per la rottamazione perché volevo fare qualcosa di meglio rispetto a quelli di prima”. Concordo, condivido e rilancio.” ha concluso il Sindaco.
Ma De Luca si è soffermato anche sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese e in Campania: “Siamo ultimi in Europa – scrive il sindaco sempre sulla sua bacheca di facebook – per efficacia del sistema di istruzione. La Campania contende alla Calabria l’ultimo posto per disponibilità di posti negli asili nido (2%). In questo quadro, con il suo 26,5% Salerno è al di sopra della media di tutte le regioni italiane. Ora occorre mettere mano al sistema dell’istruzione in tutto il territorio campano. Mai più ultimi. Cambiare ora.”
Ancora in un’altro post il primo cittadino salernitano è ritornato sulla questione dei comuni italiani ai quali sono state tarpate le ali: “In questi anni è stato distrutto il principale soggetto di attivazione economica, i comuni. Si è così bloccata l’economia della trasformazione urbana: è necessario riattivarla subito, mobilitando gli enti e i capitali privati. Potremmo immaginare, per ognuno degli ottomila comuni italiani, interventi per uno o due milioni: sarebbe uno strumento eccezionale per la distribuzione di lavoro.”
Infine De Luca regala la propria “stoccata quotidiana” alla Regione: “Il Governo ha tagliato il 50% della sua quota di cofinanziamento – scrive il sindaco – sui fondi europei destinati al Sud. E’ un fatto grave, uno scippo delle risorse per il Mezzogiorno. Ma l’alibi glielo hanno dato le Regioni che non hanno speso le risorse dei POR, prima fra tutte la Campania, ultima per quantità e qualità della spesa. Mai più ultimi.”