Quando la luce rischiarò il cielo, i cittadini che all’epoca vivevano soprattutto a Capaccio Capoluogo, dall’alto dei giardini si ritrovarono davanti uno spettacolo incredibile: il mare pieno di navi dalle quali uscivano grossi mezzi che arrivavano dal mare fino in spiaggia. La spiaggia di Torre di Mare in pochi minuti accolse moltissimi mezzi e uomini. Lo sbarco di Paestum fu uno dei più imponenti (secondo solo allo sbarco in Normandia) per dispiegamento di navi, uomini e mezzi.
Il Comune di Capaccio Paestum ricorderà l’avvenimento dal 6 al 9 settembre per mantenere vivo il ricordo dello sbarco alleato sulle nostre coste e le conseguenze (positive e negative) che ha portato con sé, ripercorrendo le tappe dello sbarco anche alla luce della scoperta del rifugio-bunker sulla spiaggia di Torre di Mare. L’evento, promosso dall’Istituzione Poseidonia, è organizzato dal Comitato Memory Day.
All’interno della villa comunale verrà allestito un parco della memoria con tende, mezzi e altri oggetti risalenti al secondo conflitto mondiale e immagini dell’epoca. Sono previste visite guidate al rifugio-bunker sulla spiaggia, durante le quali verrà spiegato come si muovevano gli eserciti, come venivano vissute le giornate in attesa di un possibile attacco, quali strategie difensive e offensive utilizzavano gli eserciti. Anche quest’anno i mezzi militari d’epoca sfileranno lungo le strade del territorio raggiungendo Capaccio capoluogo, dove sosteranno, la Madonna del Granato e la zona archeologica di Paestum (sabato 6 settembre a partire dalle 14). Domenica 7, alle 15, sulla spiaggia di Torre di Mare, si terrà un’esibizione del gruppo paracadutisti di Salerno. Martedì 9, come ogni anno, alla presenza del sindaco Italo Voza e degli altri amministratori, e di autorità civili e militari, verranno deposte corone sulla spiaggia e sul monumento ai caduti. Sarà presente il picchetto d’onore dell’Esercito Italiano.
«Lo sbarco alleato del 1943 è stato un momento fondamentale della storia della nostra città. – afferma il sindaco Italo Voza – Un momento che ha modificato il corso della storia dell’Italia intera e che ancora oggi è vivo nei ricordi di tanti anziani che all’epoca erano poco più che ragazzini. E’ un evento che il nostro Comune ha sempre ricordato con una piccola cerimonia e che la nostra amministrazione comunale punta a istituzionalizzare, anche attraverso la collaborazione con altri Comuni che hanno ospitato tappe importanti del percorso degli Alleati venuti a liberare l’Italia dall’ex alleato tedesco».