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Preapertura caccia a Salerno:  si spara a tutto tranne ai “consentiti”

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Cacciatori sorpresi in zone in cui la caccia non è consentita, o a sparare a specie protette e anche a quelle particolarmente protette ecc ecc. questo è il quadro che si presenta ogni anno alla preapertura della stagione venatoria. Di sicuro c’è una percentuale di cacciatori che rispetta le regole, ma non è stato così per i soggetti controllati. Di prima mattina, nella riserva foce Sele-Tanagro, le guardie Enpa di Salerno, hanno sopreso tre napoletani a cacciare a poche decine di metri dal fiume Calore.

Fortunatamente non avevano ancora abbattuto niente. Il giro è poi ripreso e le squadre si sono spostate a Capaccio presso una cava dove, sistemati vicino ad un allevamento di bufale, vi erano appostati due cacciatori. Il primo ha tentato di gettare via un colombaccio ma è stato avvistato prontamente dalla protezione animali. Aveva, inoltre, abbattuto una tortora dal collare. Durante il controllo del soggetto è stato esploso a pochi metri un altro colpo che ha consentito alle guardie di scovare un secondo cacciatore.

Quest’ultimo aveva di fianco una busta di plastica in cui raccoglieva la fauna abbattuta. Ispezionato il contenuto si è appurato che il cacciatore aveva abbattuto diverse tortore dal collare, colombacci ed un esemplare di rigogolo.

Allertata la Forestale di foce Sele, i due sono stati condotti presso la locale stazione del CFS per la stesura degli atti a loro carico. Denuncia per abbattimento di specie non cacciabili e specie particolarmente protette e ritiro dei tesserini. Per questi soggetti la caccia si è chiusa al primo giorno di preapertura. L’Enpa di Salerno coglie l’occasione perringraziare il  personale CFS in servizio presso foce Sele per la costante presenza ad ogni richiesta d’intervento e per i continui sforzi profusi nella salvaguardia delle zone di competenza.

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