Si tratta dell’hotel Italia, che si trova sul corso Vittorio Emanuele. Le indagini della Polizia Postale diretta dal Dottor Galano avrebbero fatto emergere l’utilizzo delle camere dell’albergo da parte di alcune escort. Molti annunci erano fatti su siti internet.
Sette le misure cautelari eseguite dagli agenti per sfruttamento della prostituzione nei confronti di italiani e rumeni.
L’organizzazione, attraverso siti internet pubblicizzava, con allettanti foto pornografiche e inviti accoglienti numerosissime ragazze di varia nazionalità disposte a incontri amorosi riservati e disponibili a qualsiasi tipo di prestazione sessuale a pagamento.
Dopo accordi telefonici con i clienti gli incontri avvenivano presso l’albergo cittadino nella massima riservatezza e sicurezza essendovi anche guardie del corpo che assicuravano la tranquillità degli incontri. Le ragazze rappresentavano ai clienti di non temere di essere visti in quanto l’albergo si trovava al centro del corso principale di Salerno frequentato da migliaia di persone.
Il cliente, dopo gli accordi telefonici, doveva presentarsi presso l’albergo, fare il nome della giovane prostituta prescelta e immediatamente veniva accompagnato da un addetto alla camera.
Dopo mesi di pedinamenti e intercettazioni, si appurava che l’organizzazione criminosa aveva stabilito che gli incontri con i clienti avvenissero dalle ore 9 del mattino fino all’una di notte, in modo che le ragazze potessero riposare e in particolare non destare sospetto alla cittadinanza.
L’indagine, ha evidenziato che tutti gli arrestati – proprietario dell’albergo e suoi dipendenti con persone esterne, stabilmente legate tra loro – hanno sapientemente organizzato una attività di meritricio curata nei minimi particolari, assicurando che tutto avvenisse nel modo più riservato nel centro della città, facendo guadagnare a tutti i membri dellìassociazione ingenti quantità di denaro. Somme cospicue trovate su conti correnti degli arrestati.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati numerosi appunti riguardanti il giro d’affari dell’associazione criminosa nonchè computer, telefonini, materiale cartaceo di vari istituti bancari.