De Luca ormai evita qualsiasi dichiarazione sull’argomento, liquidando la vicenda come di interesse della Curia, «il Comune non c’entra niente» ha ribadito anche stamani a chi gli chiedeva di chiarire il giallo sui fuochi d’artificio.
Perché nel programma religioso diffuso dalla diocesi di Salerno, per la prima volta non figura lo spettacolo pirotecnico a mare.
Un mistero, che se letto con malizia va inserito nel quadro dei rapporti tesi tra l’arcivescovo Moretti ed il sindaco De Luca dopo la decisione di rivoluzionare la processione di San Matteo, abolendo le soste a Palazzo di Città e nella caserma della Guardia di Finanza.
Poi c’è la questione dei portatori. A quanto si apprende, la curia avrebbe deciso di identificarli tutti, a cominciare dai capiparanza. Dovrebbero firmare un foglio da consegnare al parroco della Cattedrale e non tutti l’hanno presa bene, anzi. La diocesi precisa, in via informale, che l’iniziativa non è una novità ma che in altre realtà è un atto dovuto e cristallizzato da tempo. A Salerno, però, i portatori delle paranze non sembrano intenzionati a farsi schedare, ritenendo quasi un’offesa alla loro fede la richiesta di compilare il modulo.
Fonte LIRATV.COM