Si è trattato di un’opera imponente che permette di concludere il nuovo asse di mobilità pedonale e veicolare monte/mare per la città di Salerno con grandi benefici per la celerità e la sicurezza della circolazione in un punto strategico del territorio.
Lo sfondamento, realizzato mentre continuava la circolazione ferroviaria, è stata una delicata e complessa opera d’ingegneria le cui problematiche e difficoltà ben si possono comprendere con l’allegata scheda tecnica.
Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca sarà in cantiere lunedì mattina 8 settembre alle ore 10.30 per aprire simbolicamente il varco sottoferroviario e mostrare in dettaglio i lavori eseguiti alla stampa.
L’ingresso al cantiere è quello da Via Vinciprova. La strada Lungoirno segue il corso dell’omonimo fiume ed è l’asse portante di un grande programma di trasformazione urbana che insieme al miglioramento della viabilità ha permesso l’apertura di parchi,teatri e spazi culturali, la costruzione di alloggi ed uffici, la riqualificazione territoriale di zone degradate del capoluogo.
SCHEDA TECNICA
LUNGOIRNO
SOTTOPASSO DI VIA TORRIONE
Nell’ambito dei lavori di realizzazione del tratto conclusivo della Lungoirno sono giunti a totale compimento i lavori di attraversamento del rilevato ferroviario per la realizzazione del sottopasso pedonale e veicolare di collegamento tra via Torrione e via Vinciprova.
L’opera risulta costituita da un tunnel di oltre 70 m di lunghezza per una larghezza complessiva di 31,50 m.
Il sottopasso è composto dai due corpi laterali dedicati al transito pedonale di altezza interna di 4,50 m e da un corpo centrale dedicato alle quattro corsie stradali – due per senso di marcia – di altezza interna di 5,50 m.
I lavori di realizzazione degli attraversamenti pedonali sono stati realizzati con la tecnica dei “monoliti a spinta” mentre la realizzazione del tratto centrale veicolare ha previsto la costruzione in opera di 6 conci in c.a..
La realizzazione dell’opera è stata estremamente impegnativa per una serie di motivazioni che di seguito si riassumono:
- lo “sfondamento” del rilevato ferroviario ha interessato un fascio di binari ampio ed articolato (n° 9 fasci di binari di cui 2 dedicati alla dorsale ferroviaria Napoli – Reggio Calabria, unica linea nazionale tirrenica di collegamento nord-sud, con presenza tra l’altro di due importanti deviatoi di stazione) con larghezza della piattaforma ferroviaria attraversata in obliquo per oltre 70 m;
- i lavori, che hanno interessato la Stazione di Salerno “nodo” di collegamento nord-sud della dorsale ferroviaria di fondamentale importanza nazionale, sono stati eseguiti senza sospensioni di esercizio degli oltre 250 treni che ogni giorno transitano nella Stazione stessa;
- per la realizzazione dei lavori si scavo del sottopasso in presenza del transito ferroviario si è dovuto intervenire anche con impegnative e delicate attività di messa in sicurezza dell’armamento e degli impianti ferroviari su tutti i 9 fasci di binari interferenti: tali attività si sono susseguite in oltre 100 notti di lavoro ricorrendo anche alla tecnica della “fasciatura dei binari” con “4 ponti in acciaio a travi gemelle” di 25 m ognuno che sono stati via via posizionati su ognuno dei 9 binari in oltre 20 interventi notturni di rimozione della massicciata ferroviaria e dei binari, varo e svaro delle travi in acciaio con successiva ricostruzione della linea e ripristino dell’esercizio ferroviario tutti eseguiti e completati in rigidi intervalli di 6 ore dalle 23,00 alle 5,00.
Le operazioni di varo e svaro delle travi in acciaio sono state eseguite con l’ausilio di personale e mezzi d’opera specializzati e gru speciali fornite da RFI.
Il cronoprogramma dei lavori prevede il definitivo completamento dell’opera entro i prossimi 4 mesi; con la conclusione dei lavori del sottopasso di via Torrione sarà possibile l’attivazione dei nuovi flussi di traffico sull’intera Lungoirno per il collegamento diretto sud/nord tra la via Lungomare e la via dei Casali (nel comune di Pellezzano).
Il costo totale dei lavori dell’intero sottopasso ferroviario è pari ad € 10.000.000,00.
I lavori sono eseguiti dall’impresa ATI INC General Contractor S.p.A. – IMPRESA S.p.A. di Torino – con Direttore Tecnico Ing. Vladi Biesuz e Direttore di Cantiere geom. Vincenzo Panariello
Il Progetto esecutivo è stato redatto dalla Soc. Bonifica S.p.A. e quello cantierabile è stato redatto dall’Impresa INC General Contractor.
La Direzione dei Lavori è svolta dall’ing. Sergio Delle Femine per conto della Soc. BONIFICA S.p.A.
Il Coordinamento della Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/08 è svolto dall’arch. Nadia Cannella per conto della Soc. BONIFICA S.p.A.
Per l’esecuzione dei lavori sono state impegnate oltre 150 unità lavorative tra tecnici e maestranze unitamente alle strutture tecniche di RFI e del Comune di Salerno.
Ma quante volte la inaugura… Ridicolo
…alla fine si può saper quando il tutto sarà completato a usare il nuovo percorso?
in giappone facevano 4 lungoirno in due mesi !!!!!!
Ne ha annunciato sistematicamente la conclusione tre volte all\’anno in questi ultimi due anni e ora si presenta ad aprire \”simbolicamente il varco?!?!
Ed ora, scommettiamo, che lo richiude per riaprirlo simbolicamente alle primarie del PD o in presenza di propaganda nazionale?
Consegnarlo definitivamente per farlo usare ai legittimi proprietari (I Salernitani) proprio no eh?!?
Lo accoglieremo debitamente con ortaggi di prima qualità, così come merita!!
rosicate rosicate, intanto Salerno si sta dotando di infrastutture sempre più adeguate ad una città moderna, nonostante questo provincialismo che ci soffoca: ma come, viene eseguito un lavoro utile alla circolazione dei mezzi e dei pedoni, e ci sono dei provoloni che criticano ??????
Il vostro tifo è solo una zavorra per una società che vuole progredire malgrado questa maledetta crisi che ci sta distruggendo.
E non terminano e vi lamentate. Hanno terminato e vi lamentate lo stesso. A parlare siete tutti bravi. Ma andate ai giardini a dare da mangiare ai piccioni se ci riuscite.
oooohhhh l\’hanno terminato….di nuovo!!!!
A salerno, al contrario del resto d’italia, non ci vogliono 50 anni per fare una infrastruttura.
X Rosicate rosicate :
Il lavoro, come lo chiami tu, che e` stato inaugurato sistematicamente ogni mese di settembre da non so quanti anni, ancora deve essere minimamente completato (vedi rendering in foto) e tu parli di lavoro eseguito? ma su quali basi?
Esibire ad gni costo la propria cretineria!
E ciai la Sony … e ciai l\’onda … e la cava saki … e la iamaca … e la mizzubishi … e la fugica … e ciai tanta roba giapponese … vai a vedere se in giappone cianno qualche cosa italiana … e poi te n\’accuorgi ca tutt\’i sord ch tenev\’m cca … stann\’a tutt part … trannn ca ccà! tu pienz ca i giappones ca vire ccà in italia so tutt faticatur ca stann tutt buon e ca faticano mezza jurnata … là eccir\’n e fatica …
la cosa amaramente divertente è quando si renderanno contro di essere spuntati in corrispondenza di una fontana.
Qualora si spunta in corrispondenza di una fontana, una bella rotatoria là in mezzo non ci sta male ahahahaha 😉