Carissimi studenti, dopo la pausa estiva, tempo utile per ritemprare le energie fisiche e spirituali, eccovi di ritorno al vostro impegno insieme ai docenti, agli operatori scolastici, ai dirigenti e ai genitori.
Il mio augurio è che anche quest’anno possiate crescere in sapienza, in bontà, nelle virtù umane e cristiane. La mia preghiera vi accompagnerà per tutto l’anno, affinché il vostro progresso nelle discipline scientifiche e umanistiche sia segnato anche da una viva esperienza di fede da condividere con tutti i vostri compagni di classe. Già gli antichi erano consapevoli che la formazione intellettuale non è fine a se stessa, ma comporta un apprendistato per affrontare le gioie e le sofferenze della vita; Seneca ricordava a Lucilio che non impariamo per la scuola, ma per la vita (Non scholae, sed vitae discimus).
Tuttavia è nella scuola che noi sperimentiamo la fatica dello studio, la soddisfazione derivante dal comprendere e dal progettare, l’allegria dell’amicizia, l’utilità della condivisione di doni personali e di beni materiali. Ogni studente può contribuire con il proprio entusiasmo e con le proprie capacità a realizzare la sua crescita umana, spirituale, sociale e culturale; essa sarà facilitata nella misura in cui ogni ambiente scolastico darà prova di essere un luogo familiare, caratterizzato dal dialogo, dalla fraternità, dal rispetto reciproco secondo i ruoli e le distinte competenze, favorendo il dono dell’ascolto e della comprensione con quanti manifestano disagi o fragilità.
Aiutati dai i vostri docenti e dai formatori scolastici, voi sarete in grado di sviluppare e incrementare le vostre potenzialità in modo armonico, così che la sapienza intellettuale sia accompagnata dalla sapienza del cuore, requisiti indispensabili per l’equilibrio fisico e psichico di ogni persona.
Il mondo della scuola è segno di speranza per il futuro: siate attenti a far attecchire le radici non solo delle nozioni del sapere, ma anche dei valori cristiani, che devono contrassegnare i rapporti interpersonali, partendo dalla famiglia.
Auguro a tutti coloro che sono impegnati nel mondo della scuola un anno ricco di esperienze positive, di sincera collaborazione, di scambi e iniziative culturali; Gesù Maestro dell’umanità vi aiuti a realizzare quanto desiderate e a concorrere con la vostra intelligenza e sensibilità al bene comune. Buon anno!
+ Orazio Soricelli
Arcivescovo