Queste opere ridurranno l’energia del moto ondoso incidente la costa, limitando il rischio di erosione, e contribuiranno alla riqualificazione dell’area. Gli interventi sono a bassissimo impatto, poiché prevedono l’applicazione di avanzate tecniche di ingegneria naturalistica con l’utilizzo di massi naturali accostati, perfettamente compatibili con l’ambiente ed il territorio circostante. «Si tratta di un’opera fondamentale per la difesa dell’ambiente marino di Santa Maria, per la sicurezza dell’abitato costiero e la sua fruibilità turistica, con la salvaguardia dell’economia legata alla balneazione – spiega il sindaco Costabile Spinelli – È un intervento che l’Amministrazione comunale ha voluto e seguito con determinazione, per cui esprimo la legittima soddisfazione di vedere ultimata questa complessa fase progettuale. Di ciò ringrazio sia il precedente commissario dell’Autorità di bacino, Stefano Sorvino, che l’attuale segretario generale, Pasquale Marrazzo, con cui abbiamo inteso ottimizzare le risorse a disposizione. Tuttavia si tratta solo di una prima risposta al grave problema dell’erosione che attanaglia le nostre coste. Abbiamo già predisposto la progettazione e sottoposto ulteriori progetti agli enti competenti per i pareri e per la concessione dei finanziamenti al fine di estendere l’intervento a tutto il litorale interessato dal fenomeno».
Approvato il progetto definitivo per l’erosione costiera a Castellabate, a breve la gara
Intervento per la mitigazione dei fenomeni di erosione costiera nel litorale di Castellabate, l’Autorità di Bacino Campania sud-Sele, nell’ambito dell’accordo di programma con il Comune di Castellabate, ha approvato e trasmesso il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori. Il Comune, in qualità di stazione appaltante, attiverà ora le procedure di gara. L’importo complessivo del progetto è di 4 milioni di euro, finanziati con fondi nazionali ad opera del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio. L’intervento interessa il litorale antistante l’abitato di Santa Maria, un vero e proprio waterfront cittadino, sottoposto all’azione diretta del mare. Il progetto prevede la riorganizzazione delle scogliere emerse, attualmente presenti, sostituendole con due barriere longitudinali sommerse e due piccoli pennelli, tali da costituire una cella con varco.
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