“Si ritiene che De Santis – si legge negli atti – sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l’arma ed abbia esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani”.L’ex ultrà della Roma, secondo i tecnici, era stato raggiunto da un gruppo di tifosi del Napoli dopo aver tentato di chiudere il cancello del vialetto che porta al circolo culturale Ciak, dove abita. “De Santis cade a terra – spiega la perizia – viene aggredito e inizia a perdere sangue. Non si esclude che in questa fase sia stato utilizzato un coltello a serramanico da uno dei tifosi partenopei. Dopo gli spari in rapida successione“.
E sulla perizia arriva il commento dei legali di De Santis: “Le conclusioni della perizia vanno in direzione opposta a quanto inizialmente riportato dai media. La dinamica dei fatti che è stata ricostruita risulta essere palesemente incompatibile con la tesi dell’agguato“.