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Si gioca alle 11, Lotito potrebbe trovare il tempo per vedere i granata

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Alle porte c’è il primo derby della stagione, c’è una gara dovrà dirci qual è la vera Salernitana se quella dei venti minuti iniziali con il Cosenza e dei venti minuti finali di Martina Franca o quella approssimativa, brutta ed a tratti irritante dei restanti 140 minuti. La Salernitana di Menichini si prepara alla terza sfida della stagione contro un avversario che pur essendo decisamente inferiore alla Salernitana farà la partita della vita. Il tutto con due insidiose trasferte all’orizzonte: in Calabria contro la Vigor Lamezia e ad Ischia. In tutto questo la società continua ad essere lontana. Lotito ha ormai abbracciato la croce azzurra della Nazionale e con tanto di felpa non perde occasione per seguire l’Italia infilandosi in un tunnel di polemiche e critiche per la sua eccessiva presenza al fianco dell’Italia, pur avendone diritto per il suo ruolo di consigliere federale.

Dall’altro lato c’è la sua Lazio e gli innumerevoli impegni imprenditoriali che assorbono il patron. Spazio per la Salernitana ridotto ai minimi termini. Di Mezzaroma non si hanno notizie, nè in entrata né in uscita. Squadra di calcio guidata in loco da Fabiani e Menichini. Ribadiamo un concetto semplice ma importante: per vincere c’è bisogno non solo di risorse ed investimenti ma anche di passione, coinvolgimento, partecipazione, interesse, presenza. Risorse a parte tutto questo nella Salernitana non c’è o almeno non si vede. Domenica si gioca alle 11 e c’è dunque l’opportunità per patron Lotito, ed eventualmente Marco Mezzaroma, di riaffacciarsi all’Arechi, di farsi finalmente rivedere accanto alla squadra. Sono segnali importanti anche per il gruppo che, voltandosi verso la tribuna, può notare la presenza della società. E’ lo stesso discorso che vale per la Nazionale. Al di là delle questioni meramente estetiche la presenza di componenti della Figc al seguito dell’Italia è importante. Mette pressione, attenzione, evita cali di tensione da parte di tutti. Ecco perché Lotito segue l’Italia e fa anche bene. Ecco perché, con le dovute proporzioni, Lotito dovrebbe fare lo stesso a Salerno. La Salernitana non può raggiungere alcun traguardo con una società a distanza o che pensa di gestire il club granata con il telecomando.

Fonte LIRATV

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