Sono 25 le sedi di servizio soppresse e le “caserme” trasformate in presìdi aperte di giorno e chiuse di notte. Lavoriamo con mezzi obsoleti, costretti a fermi forzati lungo la strada e quindi impossibilitati a prestare soccorso; siamo dotati di dispositivi di protezione individuale (i DPI) del tutto inadeguati, che si incendiano a contatto con le fiamme o che si sciolgono come gli elmetti che ci dovrebbero proteggere. Abbiamo sostenuto la campagna antincendio di questa estate solo ed esclusivamente come Corpo Nazionale, poiché non sono state attivate le convenzioni con le Regioni; ci sono squadre di intervento con un solo vigile del fuoco effettivo, in piena violazione dei regolamenti vigenti; attività di soccorso come i terremoti (l’Aquila, l’Emilia, le Marche) le alluvioni da nord a sud, il disastro ferroviario di Viareggio l’affondamento della Concordia, sono ancora da retribuire e, per finire, i contratti saranno ancora bloccati almeno a tutto il 2015. Pertanto l’USB VV.F. comunica che da domani, per assicurare un soccorso adeguato e la sicurezza dei cittadini, tutte le squadre in uscita si atterranno al regolamento vigente, alle circolari del ministero dell’Interno e usciranno solo se con equipaggiamento ed uomini secondo regolamento.
Vigili del Fuoco ridotti allo stremo: USB, “Ci atterremo strettamente ai regolamenti”
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