Il coinvolgimento di Mancini e Mezzaroma, in una storia giudiziaria complessa e piena di scatole cinesi, non è direttamente connesso alla Img, ma alla “Mastro”, azienda edile che versava denaro alla Img per poi farlo ritornare nelle tasche dei proprietari, tramite alchimie contabili che secondo le accuse servivano a dissanguare le casse della Img per arricchire quelle degli imputati. La «Img» è fallita il 24 gennaio 2013 con un passivo di oltre 2 milioni.
Fonte Roma.Corriere.it