Domenica 14 settembre incontro letterario al Museo Archeologico Provinciale di Salerno
redazione
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Domenica 14 settembre ancora un incontro letterario al Museo Archeologico Provinciale (ore 18) voluto da Exmachina la Fondazione di poesia e storia diretta da Rino Mele. Dopo Foscolo (7 settembre) ora, sulla difficile scena, è Leopardi. Il filosofo Emanuele Severino ne sintetizza così il tentativo di superare l’angoscia, non quella individuale ma l’altra, più profonda e inaccessibile, che appartiene all’esser nati: “L’infinità della forma del dire poetico (per Leopardi) è il punto più alto al quale l’esistenza dell’uomo può giungere nel suo tentativo di sollevarsi al di sopra del nulla”. Pasquale De Cristofaro leggerà, insieme ad altri testi, la più compiuta sintesi del suo scrivere, ed è La ginestra (composta a Torre del Greco nel 1836, un anno prima della morte). Parleranno della filosofia e della poesia di Leopardi, e ne analizzeranno alcuni tra i più significativi brani, Alberto Granese e Rino Mele. Suonerà la viola Michela Coppola (musiche di Schubert e Brahms).