Il ministero dell’Interno ritiene che “non ricorrano i presupposti per promuovere la questione di legittimità costituzionale” alla Corte costituzionale sulla legge elettorale della regione Campania: lo dice nell’Aula della Camera il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto rispondendo ad una interpellanza di Arturo Scotto di Sel. “Il ministero dell’Interno
– spiega Scalfarotto – ha comunicato di non ravvisare profili di incostituzionalità in ordine alla norma elettorale regionale della Campania, inserita nel collegato alla legge di stabilità regionale 2014. In particolare, ha espresso l’avviso che non possa rientrare nelle competenze governative la valutazione di scelte puramente discrezionali operate dal legislatore regionale, nell’esercizio delle sue prerogative costituzionalmente garantite dall’articolo 122 della Costituzione. La disposizione approvata dalla regione Campania, che eleva dal 5 al 10 per cento la soglia che devono raggiungere i candidati a presidente della Regione affinché tutte le liste ad essi collegate possano riportare seggi, non è tale da violare norme costituzionali”, puntualizza Scalfarotto.
Fonte ANSA
