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Sanità, lavoro, Fondi UE e Sicurezza, De Luca: “Abbiamo una Regione morta”

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“Sulla sanità sono convinto che si può risparmiare tanto, ma non si possono attuare tagli lineari. Perché si determina un paradosso: i parassiti continuano a succhiare risorse dallo Stato e i servizi alla persona vengono ridotti. La logica deve essere contraria.

Tutto ciò si drammatizza ancor più nel Sud in generale e in Campania in particolare, dove stiamo registrando un declino storico: tutto ciò che a livello nazionale è un problema, in Campania è un dramma”.

Lo ha detto il Sindaco De Luca a LIRATV. Il primo cittadino di Salerno parlando di lavoro ha detto: “Sarei per avere, almeno per i nuovi assunti, una totale liberalizzazione nei rapporti di lavoro.

Per i primi 2-3 anni per i nuovi assunti nessun vincolo e gli oneri sociali se li carica lo Stato. So bene che non è la soluzione del problema, ma è una prima speranza. Sappiamo bene che l’incidenza reale dell’articolo 18 è molto limitata, ma ha un potere di blocco psicologico. Abbiamo bisogno di scelte coraggiose, come quelle fatte in Germania da Schröder. Ci vuole realismo: sono convinto che il 99% dei ragazzi sarebbero felicissimi di avere un impegno di lavoro anziché restare fermi ad aspettare non si sa cosa”. 

E poi sulla sicurezza anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca aggiunge: “In questa situazione di crisi e di pesantezza, il problema della sicurezza rischia di diventare drammatica. I segnali che ci arrivano quotidianamente, soprattutto in alcune aree del napoletano e casertano, sono drammatici: se non riprendiamo in mano la situazione, e non so se ce la facciamo più, qui non potremo vivere più. E avremo necessità di chiedere aiuto allo Stato per avere le condizioni minime di sicurezza nei quartieri.

Ovviamente questo non è competenza della Regione, ma se c’è un minimo di autorevolezza politica si può anche avviare un’iniziativa con il Governo nazionale. Dobbiamo agire in tempi rapidi, se aspettiamo qualche altro anno non ci sarà più niente da fare e dovremo rassegnarci all’idea di un dimezzamento della popolazione campana nel giro di qualche anno”.

Infine la stoccata alla regione Campania: “In queste condizioni una Regione è morta. Questa settimana, soprattutto nell’area napoletana, c’è stato un autentico calvario tra manifestazioni e blocchi stradali. Se aggiungiamo il problema degli idraulico forestali, dei lavoratori dei consorzi di bacino, delle strutture socio-sanitarie; e se pensiamo che in questo quadro i Fondi Europei restano sostanzialmente bloccati, ci rendiamo conto che siamo al disastro totale. Eppure continuo a vedere il Presidente della Regione come un turista svedese, che di tutte queste cose non sa assolutamente niente. Sentiamo dire che la sanità è risanata, poi a settembre finisce il fondo per i laboratori di radiologia e i cittadini devono pagare le analisi di tasca propria o aspettare sei mesi. Questa non è una gestione da paese civile”.

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