Alla vigilia del primo derby casalingo per la Salernitana, il questore di Salerno Alfredo Anzalone ha fatto il punto, nel corso di un’intervista rilasciata al telegiornale sportivo di Lira Tv, sulla situazione ordine pubblico. “Mi piace pensare – ha dichiarato il questore – che la Polizia di Stato possa essere il 13°uomo in campo. Vinciamo insieme. Proviamoci“.
Un problema della violenza che purtroppo non è nuovo nel mondo del calcio. Così si esprime Anzalone in merito: “Purtoppo gli episodi di violenza, soprattutto quella verbale, accadono da diversi anni. Negli ultimi tempi, questi episodi stanno iniziando a diventare eccessivi. Perciò c’è bisogno della nostra presenza per riportare il tutto alla normalità. Non c’è posto per i violenti allo stadio“.
Per quanto riguarda la possibilità o meno di disputare gli altri derby a porte aperte, il questore si mostra ottimista. “Dipenderà – ha affermato Anzalone – dalla maturità dei tifosi della Salernitana e, soprattutto, dalla maturità dei tifosi ospiti“.
Salerno è una città che ha già pagato un tributo pesante alla violenza nel calcio. Basta pensare a Giuseppe Plaitano – primo morto in Italia per una partita di calcio – e ai quattro ragazzi deceduti nel treno di ritorno da Piacenza. Anzalone così si è espresso a tal proposito: “Immagino ancora il dolore dei familiari per questi episodi. Perciò, spero che i tifosi considerino le forze dell’ordine come degli alleati comuni verso l’obiettivo della promozione in serie B“.
Chiusura in prospettiva verso un’altra trasferta “calda” come quella di Ischia. “Penso – ha affermato Anzalone – che non ci siano particolari criticità. Ci stiamo sentendo spesso con i colleghi di Ischia proprio per quest’evento. Ma allo stato attuale stiamo pensando per domani alle 11“.
Mettete in galera gli ultras ed il problema è risolto.
Se ancora non si risolve demolite gli stadi e tutti a giocare le bocce.
Luigi mi vuole mettere in galera, non so perché. 🙁
Il perché lo sai.