Un problema della violenza che purtroppo non è nuovo nel mondo del calcio. Così si esprime Anzalone in merito: “Purtoppo gli episodi di violenza, soprattutto quella verbale, accadono da diversi anni. Negli ultimi tempi, questi episodi stanno iniziando a diventare eccessivi. Perciò c’è bisogno della nostra presenza per riportare il tutto alla normalità. Non c’è posto per i violenti allo stadio“.
Per quanto riguarda la possibilità o meno di disputare gli altri derby a porte aperte, il questore si mostra ottimista. “Dipenderà – ha affermato Anzalone – dalla maturità dei tifosi della Salernitana e, soprattutto, dalla maturità dei tifosi ospiti“.
Salerno è una città che ha già pagato un tributo pesante alla violenza nel calcio. Basta pensare a Giuseppe Plaitano – primo morto in Italia per una partita di calcio – e ai quattro ragazzi deceduti nel treno di ritorno da Piacenza. Anzalone così si è espresso a tal proposito: “Immagino ancora il dolore dei familiari per questi episodi. Perciò, spero che i tifosi considerino le forze dell’ordine come degli alleati comuni verso l’obiettivo della promozione in serie B“.
Chiusura in prospettiva verso un’altra trasferta “calda” come quella di Ischia. “Penso – ha affermato Anzalone – che non ci siano particolari criticità. Ci stiamo sentendo spesso con i colleghi di Ischia proprio per quest’evento. Ma allo stato attuale stiamo pensando per domani alle 11“.