Una notevole e sentita partecipazione alle due giornate conclusive della Rassegna “Labora- Forum delle idee”. Confronti, mostre, video e momenti religiosi hanno accompagnato l’esposizione delle reliquie di Papa Karol Wojtyla. Sabato sera, al Complesso Ex Tabacchificio Centola, si è tenuto il convegno “Il ricordo di Giovanni Paolo II. Un Santo in mezzo a noi”. Davvero interessante il dibattito che ha emozionato i tantissimi presenti. “E’ forte il sentimento che lega la nostra comunità a San Giovanni Paolo II” ha dichiarato il Sindaco Ernesto Sica dopo aver ringraziato gli illustri relatori e rievocato la visita del Papa al Seminario metropolitano di Pontecagnano Faiano. “Siamo onorati di essere qui e di avere in mezzo a noi un grande cardinale, siamo onorati di questo grande evento con l’esposizione delle reliquie e di immagini che parlano più dei libri” ha detto Gianfranco Grieco (Capo Ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia) ricordando i tanti momenti trascorsi con San Giovanni Paolo II “che è stato un grande santo e un grande uomo, il padre del Mondo che ha saputo più di tutti diffondere i concetti del perdono e della misericordia”.
Dario Castrillón Hoyos, Cardinale- Prefetto Emerito della Congregazione per il Clero, ha condiviso l’importanza della serata: “Ho subito avvertito come un obbligo, seppur piacevole, la mia presenza a questo convegno che è motivo di riflessione su Giovanni Paolo II, grande uomo e grande santo al quale ho avuto l’onore di offrire la mia umile collaborazione”.“E’ stato il più grande umanista del ventesimo secolo – ha aggiunto il Cardinale Castrillón – essendo riuscito a permeare il sentire contemporaneo di masse di uomini risultando la voce più amata e stimata del Mondo intero. Non era solo il papa del sorriso, degli abbracci e dell’accoglienza. Era un umanista, un filosofo profondo e per molti versi anche sconosciuto considerata la sua grandezza”. Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II, ha parlato “di una serata dal significato profondo”.
“Sono stato per oltre 50 anni al servizio dei papi, ma i momenti per me più belli riguardano il pontificato di Giovanni Paolo II. Ho trascorso intere giornate con lui, dalla mattina a tarda sera, dopo aver avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo sino in fondo. Un uomo umile che infondeva tanta speranza” ha detto Arturo Mari raccontando diversi aneddoti del pontefice che hanno commosso i presenti. Le centinaia e centinaia di visita in vari paesi, il discorso ai potenti del mondo e la richiesta di pace e di libertà, i miracoli, il drammatico attentato, la vicinanza ai deboli e ai bisognosi e tanto altro ancora. Giovanni Paolo II è stato tutto questo nei racconti del suo fotografo ufficiale.Don Giuseppe Salomone, Vicario Foraneo delegato dall’Arcivescovo Luigi Moretti dell’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, ha, quindi, rivolto un plauso all’iniziativa evidenziando come “la memoria fa presenza”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questo evento – ha proseguito Don Giuseppe dopo aver portato i saluti dell’Arcivescovo Moretti – e siamo orgogliosi di avere avuto Giovanni Paolo II in mezzo a noi. Dobbiamo essere degni di questo grande dono ricevuto, migliorarci sempre e non dimenticare mai”. In chiusura, il Primo Cittadino ha annunciato per il prossimo anno un grande raduno della famiglia in Città “perché la famiglia è un elemento fondamentale e se va in crisi ne risente anche la società”.
Ieri mattina, invece, dal Centola è partita la processione con le reliquie fino alla Chiesa SS. Corpo di Cristo dove Monsignor Marco Frisina, Presidente della Commissione Diocesana per l’Arte sacra ed i Beni Culturali, e il parroco Padre Piero Cianfoni hanno celebrato la santa messa accompagnata dal coro delle Diocesi di Roma e di Salerno. In serata, in una chiesa gremita, sempre Monsignor Frisina ha diretto il coro della Diocesi di Roma. Un momento davvero emozionante e appassionante, come testimoniato dai lunghi applausi dei presenti.
La giornata di domenica è stata arricchita anche dalla presenza di Claudio Gubitosi, Direttore Giffoni Experience, che, alle ore 10, ha tenuto un incontro intitolato “Lab/Ora: Idee in movimento” all’interno del teatro della Chiesa SS. Corpo di Cristo. Gubitosi ha raccontato l’esperienza di Giffoni e ha fornito ai giovani tanti spunti interessanti. Dal suo discorso è venuto fuori un invito a essere propositivi, a guardarsi intorno, a reagire, a seguire le proprie idee, a sfruttare le potenzialità dei social senza esserne dipendenti.
L’appuntamento per “Labora- Forum delle idee” è al prossimo anno.
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