Dopo la violenta aggressione, il SAVU si è barricato all’interno di un deposito agricolo, brandendo l’ascia ed un paio di forbici contro chiunque tentasse di avvicinarlo.
I Carabinieri della stazione di Pontecagnano e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia, intervenuti sul posto con cinque pattuglie, hanno tentato di intavolare una trattativa con l’uomo, senza perdere la calma nonostante i momenti di tensione.
Dopo circa quaranta minuti di inutili trattative, gli uomini dell’Arma sono riusciti, dopo aver scardinato la porta di ingresso, a fare irruzione nel deposito, immobilizzando e bloccando lo straniero che veniva anche disarmato e tratto in arresto.
Nel corso della colluttazione, un militare riportava una lieve distorsione alla spalla, giudicata guaribile in cinque giorni.
E’ potuta cosi tornare la calma all’interno dell’azienda mentre l’arrestato, condotto presso la stazione dei Carabinieri di Pontecagnano è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa di essere giudicato per direttissima per i reati di lesioni personali aggravate e violenza e resistenza a p.u.
COMUNICATO UFFICIALE CARABINIERI BATTIPAGLIA
E scommetto che erano pure illegali…po dice che il lavoro non c’è….facciamo lavorare i rumeni…
Without speranz, io sono convinto che gran parte dei nostri disoccupati il lavoro che fanno i rumeni non lo accetterebbero…..
Molti nostri disoccupati non lo farebbero se sfruttati come anche te non lo faresti caro ”realista”…
cmq l’azienda paghi tutto è giusto, non erano in regola e soprattutto anche sfruttati credo…
infatti i rumeni “accettano”…
Comunque l’articolo non è corretto: il rumeno ha ferito i due connazionali solo con il coltello, anzi con mezzo coltello spezzato, solo dopo, nel deposito, ha minacciato gli altri con l’ascia.
Però non capisco come abbia fatto a tagliare un dito con un semplice coltello da cucina (quelli seghettati).
‘a cazziiiiiimmmaaaaaaaaa!!!!