Rispetto ad un anno fa, in cui il numero di eventi fu lo stesso, si registra un incremento di entrate da biglietteria superiore al 40%.
Sono numeri, questi, che premiano la scelta della Fondazione Ravello di dare forma ad un programma fitto di grandi nomi, di puntare ancora più forte sulla proposta sinfonica, di collocare quasi l’intera offerta sulle tavole del Belvedere di Villa Rufolo, luogo simbolo del Festival. Il tutto, in un anno non facile per l’azienda turismo ed in un’estate caratterizzata da condizioni meteo non sempre favorevoli.
Tra i tanti protagonisti dell’edizione che si chiuderà sabato prossimo, con il concerto in Auditorium Niemeyer della Orchestra Filarmonica Universitaria Nazionale del Messico, citiamo almeno Martha Argerich, Daniel Harding,Gianandrea Noseda, Daniele Gatti, Chick Corea, Alexandre Desplat, Dulce Pontes, Michel Camilo, Jean-Luc Ponty, il Kronos Quartet, Asaf Avidan, gli Chanticleer, la London Symphony, l’Orchestra National de France, Alvin Ailey II,Les Trocadero de MonteCarlo. Nove i sold out registrati fino ad oggi. Gli incassi da biglietteria e le quote di sponsorizzazione fanno sì che oltre un terzo del Ravello Festival si sostenga su fondi privati.