Pretendiamo che Squillante rispetti quanto previsto per il PPI, che rispetti quanto individuato e strutturato nel Piano dell’emergenza/urgenza predisposto dalla stessa Asl e autorizzato dalla Regione Campania, cioè, come ha scritto lo stesso Squillante all’epoca nel Piano aziendale dell’emergenza/urgenza:
– Il PPI dà una prima risposta alla maggior parte delle urgenze medico-chirurgiche sollevando dall’overcrowding i vicini presidi di PS;
– Il PPI stabilizza il paziente;
– Il PPI utilizza i medici dei dismessi PP.SS con l’ausilio degli specialisti ospedalieri già presenti e ne impiega le strutture diagnostiche (laboratorio analisi e radiologia);
– Il PPI assicura una guardia medica e chirurgica, con la eventuale consulenza di uno specialista, del cardiologo, dell’anestesista e di altre specialità;
– Il P.O si interfaccerà con il SIRES 118 che trasporterà i pazienti verso i PP.OO più appropriati (qualora gli accessi superino le 6000 unità/anno la responsabilità clinica ed organizzativa ricade sul Dea di riferimento).
Ribadiamo l’intenzione di continuare la nostra battaglia perché a prescindere dall’attivazione del PPI il nostro obiettivo finale resta sempre quello di riportare Scafati nella rete dell’emergenza. Ci preoccupa, inoltre, seriamente la possibilità che l’atteggiamento ostile e irrispettoso delle regole del D.G. dell’Asl possa essere legittimato dal partito Fratelli d’Italia. In tal caso la questione politica diventerebbe davvero seria e non rinviabile anche in vista delle elezioni provinciali. Non vorrei ritrovarmi per la questione Sanità a dover dare ragione al sindaco di Salerno!”.
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