E’ quanto chiede Tino Iannuzzi, vice presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, in una interrogazione al ministro della Salute.
La richiesta di Iannuzzi prende le mosse da quanto previsto da un decreto ministeriale, ora in via di pubblicazione. Il documento stabilisce che, in zone particolarmente disagiate, che distano più di 60 minuti dal più vicino presidio di pronto soccorso, superando così i tempi previsti per poter usufruire di un servizio di emergenza efficace, possono essere istituiti specifici presidi ospedalieri.
“E’ questo il caso dell’ospedale Costa di Amalfi – spiega Iannuzzi – Infatti i diversi Comuni serviti, con tanti territori collinari, montani o premontani, sono collegati da una rete stradale assolutamente tortuosa, disagiata e complessa, con il notevole aggravio dei tempi di percorrenza dovuto anche all’attraversamento di numerosi centri abitati. Inoltre, la circolazione lungo la rete stradale di questa zona è ancora di più rallentata nei periodi di grande afflusso turistico, interessando diversi mesi nel corso dell’anno e non solamente i mesi estivi”.
E per di più, sottolinea il parlamentare, si tratta di una area ad elevato rischio idrogeologico, con continui e ripetuti eventi franosi ed allagamenti e smottamenti di terreno che complicano e ritardano soventemente la circolazione stradale.
“Come abbiamo più volte sottolineato, è la tutela del diritto alla salute ad imporre la realizzazione di un presidio di pronto soccorso qui a Ravello – interviene il consigliere delegato alla Sanità del Comune di Ravello, Franco Lanzieri – Da parte nostra la battaglia non si ferma, e ci auguriamo che ora con l’interessamento dell’onorevole Iannuzzi, che ringraziamo tanto per la partecipazione alla causa, insieme alla Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, all’assessore provinciale Matteo Bottone ed a tutte le forze politiche presenti sul territorio, si possa al più presto giungere ad una soluzione in questa annosa vicenda”.