Non sono mancate le offese ma anche lancio di oggetti con le forze dell’ordine costrette a blindare il percorso di Monsignor Moretti. Al suo fianco Angelo Scelza direttore della sala stampa del Vaticano. La notizia, arrivata anche a Roma, è destinata a far discutere. Il segno di non rispetto al pastore della chiesa salernitana si è registrato in Comune quando le statue di San Matteo, insieme a quelle degli altri santi, sono state portate nell’atrio di palazzo di città dagli uomini delle paranze nonostante l’arcivescovo di Salerno, Luigi Moretti, avesse disposto diversamente. E’ stata una festa carica di tensioni.
L’Arcivescovo in osservanza a norme della Conferenza episcopale, aveva disposto che i Santi, nel corso della processione lungo le strade del centro storico, non si fermassero. Cancellate anche le cosiddette ”girate” della statue. Una decisione che non è piaciuta affatto ai portatori né ad alcuni fedeli che hanno parlato della cancellazione della tradizione. Quest’anno non dovevano esserci, secondo le nuove disposizioni, neanche i fuochi d’artificio: una scelta che i fedeli non hanno affatto condiviso. Il Vescovo di Salerno ha comunque seguito la processione ma al suo passaggio – da gruppi di fedeli – si sono levate frasi di contestazione e fischi. Ma non è mancato anche chi ha contestato duramente- durante la processione – il comportamento dei portatori delle paranze sostenendo che è stata scritta una brutta pagina.
LA CONTESTAZIONE AL VESCOVO E LE LINEE DISATTESE DELLA PROCESSIONE PER SAN MATTEO