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M5S: Isabella Adinolfi Presenta una interrogazione sul progetto Grande fiume Sarno

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A poche settimane dall’inizio del mandato arrivano già le prime interrogazioni su temi ambientali anche in Europa, segno che il gruppo parlamentare europeo del MoVimento 5 Stelle ha particolarmente a cuore queste questioni e si batte per mantenere alto il livello di guardia a Bruxelles su progetti che hanno un impatto sul territorio.

E’ questo il caso del progetto “Grande Sarno”, che comporta l’investimento di fondi europei nella costruzione di vasche di laminazione assorbenti, per la prevenzione di possibili esondazioni, lungo il corso del torrente Solofrana. Peccato che, come rilevato dall’ARPAC, le acque del torrente siano altamente inquinate e dunque vi sia il forte rischio di intaccare la falda acquifera compromettendola.

Alla luce di ciò, Isabella Adinolfi ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione Europea; qui sotto alcuni estratti:

“Il “Grande progetto Sarno”, firmato da Regione Campania, dall’Autorità del Bacino Sarno e l’Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo e cofinanziato dal FESR per un ammontare di 200.777.098€, prevede, oltre a vari interventi, la costruzione di vasche di laminazione assorbenti per la prevenzione di esondazioni.

La costruzione di tali vasche è prevista in zone a basso rischio di esondazioni e non considera l’attuale inquinamento del fiume Sarno, come risulta dalla relazione sulle acque superficiali dell’ARPAC, nonché dalle ultime attività di monitoraggio dello stesso.”

Nel maggio 2014 a seguito dei dati rilevati dall’ARPAC nel corso delle proprie attività di monitoraggio dei corpi idrici superficiali, si è espressamente vietato di utilizzare, per qualsiasi uso, le acque del torrente “Solofrana”, lungo il quale è prevista la costruzione delle vasche.

Nonostante l’utilizzazione di tali vasche presenta il forte rischio di intaccare la falda acquifera inquinandola, la Regione Campania ha espresso parere favorevole all’attuazione del progetto mediante decreto dirigenziale di Valutazione d’Impatto Ambientale. Nessun dato analitico è stato però fornito a tal proposito.”

“Questa interrogazione – dichiara Isabella Adinolfi – è il risultato della collaborazione tra comitati locali, tavoli tecnici ed esperti che hanno lavorato duramente insieme ai parlamentari del Movimento 5 stelle per dimostrare che questo progetto è dispendioso e pericoloso per la salute. Il nostro ringraziamento va a tutti i cittadini che hanno investito il loro tempo e la loro professionalità in questa causa, col solo obiettivo di migliorare e risolvere, una volta per tutte, il problema dell’inquinamento del nostro fiume. Continueremo a seguire la vicenda e, se sarà necessario, interpelleremo nuovamente le istituzioni europee.”

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