In questo primo giorno dell’autunno (quest’anno l’equinozio cade proprio il 23 settembre) faremo anche i conti con i venti freddi che seguono il passaggio del fronte scandinavo la cui parte più attiva si è ormai allontanata verso la Grecia e il Mar Nero, lasciando alle spalle un clima decisamente più frizzante” Intanto sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo, che prevede, a partire dalle prime ore di domani, precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e che potranno essere accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Umbria e Lazio.
Il Dipartimento ha anche valutato una criticità gialla per rischio idrogeologico su Sardegna, Lazio, Umbria, Campania, Basilicata, il versante tirrenico e ionico-meridionale della Calabria, il versante tirrenico della Sicilia, parte del territorio orientale dell’Emilia-Romagna, gran parte della Toscana, dell’Abruzzo e del Molise.
Buone notizie invece per gli 800 passeggeri rimasti a terra ad Ancona dopo che la Superfast 11, che avrebbe dovuto imbarcarli ieri notte, ha rotto gli ormeggi per il forte vento di burrasca, partiranno in serata con la nave Ellenic Spirit della Anek Lines.
Le piogge e il maltempo dureranno pochi giorni, da “venerdì arriverà un robusto anticiclone – precisano gli esperti – con ampie schiarite su tutte le regioni”. Il fine settimana dunque si preannuncia caratterizzato da “tempo stabile e soleggiato con temperature in aumento anche se il clima resterà fresco”. Intanto secondo il Cnr-Ibimet quello in arrivo sara’ un inverno caratterizzato da valori termici al di sopra delle medie stagionali: “almeno fino a dicembre – precisa il ricercatore Massimiliano Pasqui – il tempo sara’ caratterizzato da temperature calde e questo perche’ nel Pacifico si sta sviluppando un probabile episodio del El Nino che determina probabili anomalie climatiche nella zona intorno al Pacifico ma che avra’ ripercussioni anche nel Mediterraneo”.
Ancora incerto invece la situazione delle precipitazioni: “Sul fronte delle piogge c’e piu’ incertezza – conclude Pasqui- il deficit pluviometrico investira’ il Nord Africa mentre sara’ evidente nel Nord Europa dove dai modelli sembra che piovera’ molto. La nostra regione e’ al centro e al momento e’ difficile avere un segnale in un senso o nell’altro”. (Fonte ANSA).