Di Maio lancia la proposta di presentare in Parlamento un emendamento sulle detrazioni degli abbonamenti per tutti i mezzi pubblici, che sia sostenuto in maniera trasversale da tutti i parlamentari. Vetrella, rispondendo alle domande dei grillini, ha affrontato il tema della rete di servizi regionali, ricordando: “L’abbiamo aggiornata, creando sia l’hardware sia il software”.
Alla richiesta di spostare la fermata della linea della metropolitana da Gianturco a San Giovanni a Teduccio, per decongestionare il traffico, Vetrella ha detto che “è una cosa già fatta”. Nel Piano dei trasporti regionali della Campania 2014/2020 “abbiamo programmato le smart station per migliorare i collegamenti”. “Non ci sono invece soldi – ha sottolineato Vetrella – per l’istituzione del collegamento Pozzuoli-San Giovanni”.
Per quanto riguarda uno sconto per gli utenti che acquistano un abbonamento annuale, l’assessore ha spiegato di aver “fatto questa richiesta, che condivido, ai ministeri competenti da due anni, sto ancora aspettando una risposta”. I grillini hanno chiesto la possibilità di attivare i collegamenti su ferro tra Avellino e Rocchetta. Una richiesta alla quale, però, Vetrella ha spiegato che “ci vogliono circa 700 milioni di investimenti a detta di Rfi, e il traffico passeggeri non é elevato”. “Diamo preferenza al ferro dove c’è un elevato traffico passeggeri – ha aggiunto – Come Regione abbiamo l’obbligo di fornire servizi di trasporto pubblico dove c’è utenza”. Vetrella é poi tornato su Trenitalia criticando la società per aver investito più soldi nel trasporto pubblico locale al Nord che al Sud e sull’alta capacità Napoli-Bari ha evidenziato di “aver trovato già il progetto”, ma che dalla sua valutazione “da ingegnere, non ho mai visto una linea di alta capacità piena di così tante curve”. Sul fondo nazionale trasporti Vetrella ha affermato invece che il governo ad oggi non ha previsto per la Campania “nemmeno un euro per gli investimenti”.
Sull’accorpamento delle autorità portuali di Napoli e Salerno “non riesco a dire nulla se non vedo prima un piano industriale”. Mentre per quanto riguarda la Linea 1 della Metropolitana di Napoli ha ribadito che è intenzione di Palazzo Santa Lucia “chiudere l’anello con la costruzione della stazione Di Vittorio”. “Non saranno stazioni delle belle arti perché dell’arte nelle stazioni non me ne frega niente – ha detto – i soldi che si spenderebbero possono essere utilizzati diversamente”. Alla delegazione che chiedeva quale fosse la strategia della Regione per la Circumvesuviana, Vetrella ha risposto che “sono stati aumentati i treni da 38 a 60 e avviato il risanamento dell’Eav che ha oltre 1 miliardo di debiti”.
Leggendo fra le righe le risposte di Vetrella c’è tutto tranne quelli che serve per rendere operative le cose.
Trasporto dove c’è utenza. Basta sopprimere il servizio, così elimini l’utenza e il trasporto non è più necessario.
Non saranno stazioni delle belle arti perché dell’arte nelle stazioni non me ne frega niente – ha detto – i soldi che si spenderebbero possono essere utilizzati diversamente”.
Diversamente come? E’ una classica dichiarazione benaltristica. Bisogna capirlo: a stento si interessa di treni.
Risanamento EAV perché ha oltre 1 miliardo di debiti? E chi li ha fatti? Come si è arrivati a ciò? Chi era che amministrava questa Società? Di chi sono le responsabilità? Perché tutto questo scempio non ha un nome? E dovrebbe pagare il cittadino della Campania per danni fatti da qualcuno? E dove stava chi doveva controllare la gestione della EAV?
Questa è un’altra storia alla italiana maniera….
Perché non si requisito no i beni di chi ha gestito (male) in questi anni la Società EAV? Perché deve pagare sempre e solo il cittadino??? Lo Stato (ed in particolare la Regione Campania) dov’era? E cosa ha fatto?