Nei confronti di De Magistris, nel maggio scorso, i pubblici ministeri avevano chiesto l’assoluzione. Per Genchi, invece, era stata sollecitata la condanna ad un anno e 6 mesi. La sentenza del giudice monocratico di Roma, attribuisce invece la responsabilità penale a entrambi gli imputati.
La sentenza emessa dal Tribunale di Roma ha disposto anche l’interdizione dai pubblici uffici per un anno per i due imputati. Iannello ha comunque concesso le attenuanti generiche, la sospensione della pena irrogata, compresa quella accessoria, e la non menzione nel certificato penale. L’utilizzo dei tabulati telefonici oggetto del procedimento erano riferiti a diversi esponenti politici, da Romano Prodi, Clemente Mastella, Marco Minniti a Francesco Rutelli.
«La sentenza emessa dal tribunale di Roma rende piena giustizia agli uomini politici che furono coinvolti nella vicenda, tra i quali Francesco Rutelli e Clemente Mastella», affermano i legali dei due esponenti politici, gli avvocati Titta e Nicola Madia oltre a Cristina Calamari. «La grave violazione delle prerogative dei parlamentari in questione – hanno aggiunto – determinò una violentissima campagna di stampa contro il governo all’epoca in carica».
Fonte: Corriere.it
U’ cumpagn mio…però Giggin a Purpetta non me lo dovete toccare!! Lui è l’orgoglio del Congiuntivo Italiano
VICIEN U’ CAPVACANT ? NUN U’ CONDANNAN ?
A CHILL E’ U’ RE PUTENZES I SALIERN
STAMM CHIN I ME.XD A MAR E NUN SUL A SALIERN
MA IL CAPAVACANTE DI POTENZA PENSA A FARE I CRESCENT ? PER SOLDI