Monsignor Nunzio Scarano deve essere processato a Roma. E’ quanto sostiene il legale del prelato, l’avvocato Silverio Sica, che solleverà, nella prima udienza del processo fissata per lunedì prossimo di fronte alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, una eccezione di competenza territoriale. Secondo la difesa, il reato di riciclaggio, sarebbe stato compiuto a Roma. Con Scarano compariranno dinanzi ai giudici salernitani 50 indagati accusati di concorso in riciclaggio. L’inchiesta della procura salernitana, coordinata dal pm Elena Guarino, scaturisce dalle indagini avviate nel gennaio del 2013 dalla Guardia di Finanza di Salerno, riguardante un giro di assegni che passando sotto forma di donazioni sarebbero rientrati in una operazione di riciclaggio. L’eccezione era stata già sollevata di fronte al giudice per le udienze preliminari Renata Sessa che aveva però rigettato le motivazioni a sostegno, espresse dalla difesa di monsignor Scarano, che lunedì prossimo potrebbe essere presente in aula. “Vedremo
– ha detto l’avvocato Sica – se le condizioni fisiche di don Nunzio lo consentiranno”. Monsignor Scarano è dal gennaio scorso ai domiciliari e beneficia di un permesso di tre ore al giorno.
Fonte ANSA