Di soffitti storici ne sono stati realizzati tre, uno risalente al ‘500, un altro al’600, sempre presso la chiesa di San Donato, a Castelli, ed un altro di epoca moderna, 1954, esposto alla decima triennale di Milano. L’idea è quella di creare il quarto Cielo d’Italia che sarà esposto ed inaugurato presso Expo 2015, il tema dei decori dovrà essere il cibo, l’energia, il pianeta, la vita. Delle mattonelle che saranno inviate, assieme ad un curriculum vitae degli artisti, sarà creato un catalogo che, nell’idea del comitato organizzatore, dovrà diventare anche una guida del mondo ceramologico italiano. Una opportunità per Vietri, ma per la ceramica italiana in genere, soprattutto in un’ottica di cooperazione dei vari centri ceramici sia regionali che nazionali, poiché sono convinto che sul piano economico e commerciale, la difesa del nostro mercato non va ricercata nel creare sterili polemiche o nell’elevare velleitarie barriere e antistoriche chiusure, ma, al contrario, bisogna aprirsi ad un confronto che si può vincere con la forza della qualità, delle tecnologie e dell’innovazione, e la città di Vietri ha le carte per farlo».
Vietri sul Mare: progetto ceramica Cielo d’Italia per volare all’Expo 2015
Giovedì sera (25 settembre 2014) ore 19,30 presso l’aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare avverrà la consegna delle mattonelle ai ceramisti che vorranno partecipare al progetto d’arte ceramica “Cielo d’ Italia” (che ha come scopo finale la partecipazione all’Expo 2015 di Milano), saranno presenti il sindaco Francesco Benincasa e l’ Assessore alla ceramica Giovanni de Simone. «Si dà seguito alla lettera di invito mandata ai ceramisti nello scorso mese di luglio – cosi l’ assessore Giovanni de Simone – per la partecipazione al progetto d’arte ceramica Il “Cielo d’ Italia”, promosso dalla citta di Castelli e dall’ Associazione Italiana Citta della Ceramica (AICC). Una tradizione ed una cultura di addobbare i soffitti, con mattonelle dipinte e/o maiolicate, della città abruzzese di Castelli, risalente già alla fine del XVI secolo, di cui emblema è il soffitto della chiesa di San Donato.
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