Dobbiamo riprenderci inostri boschi!” Dichiarano i ragazzi dell’associazione animalista VENGANCH’IO CAVESE. “Tale pratica costa agli animali una morte estremamente atroce:per stessa ammissione dei cacciatori la metà degli animali non muore subito. Caprioli e cinghiali feriti fuggono in preda a grandi dolori, con gli intestini che fuoriescono o con le ossa frantumate fino a quando, ore o giorni più tardi, il cane da caccia trova le tracce di sangue. Le volpi invece vengono fatte uscire dalla tana con il fumo oppure spinte dal cane davanti al fucile del cacciatore, i cuccioli poi vengono uccisi a bastonate. Molti animali soffrono nelle trappole per ore e giorni pene strazianti fino a quando muoiono di stenti, oppure finiti dalla mano dell’uomo.”Concludono le due associazioni. Per tali motivi invitiamo i cittadini a unirsi alla nostra protesta Domenica 28 Settembre alle ore 18:30 in Piazza Duomo a Cava de’Tirreni, dove ribadiremo il nostro No alla Caccia perché è una pratica barbara, crudele e insensata, e speriamo che quanta più gente possibile inizi a rispettare la vita di tutti gli animali”. Presenti anche gli attivisti Veg in campania e altre associazioni animaliste.
Ufficio stampa LAV sezione Salerno