Tutte le sentenze si uniformano ai principi già enunciati nella prima sentenza sulla interessante questione giuridica pubblicata nel mese di agosto, respingendo tutte le censure proposte da concorrenti esclusi ed accogliendo i rilievi di inammissibilità ed infondatezza esposti dagli avvocati Marisa Annunziata e Gaetano Paolino, difensori dei concorrenti risultati idonei al concorso.
E’ stata anche ritenuta non ammissibile la questione – ben più delicata ed insidiosa – riguardante la richiesta – da parte di uno dei ricorrenti – di ottenere dal Consiglio di Stato un termine per la proposizione di querela di falso avverso i verbali della Commissione di Esame sul presupposto della asserita contemporanea presenza di alcuni membri di Commissione in due luoghi diversi che – a loro dire – avrebbe reso nulla tutta la procedura concorsuale.
Il Consiglio di Stato non ha ritenuto fondata la censura e, quindi non ha ritenuto che sussistessero i presupposti per la concessione del termine per la proposizione della querela di falso.
Dovrebbe così essere definitivamente chiusa e chiarita la vicenda giudiziaria che ha costretto innumerevoli docenti ad attendere ingiustamente ed ingiustificatamente la definizione di giudizi fondati su argomentazioni pretestuose ed infondate.
Come si ricorderà le iniziative giudiziarie, come quelle definite dai giudici amministrativi hanno, da tempo, indotto l’Ufficio Scolastico Regionale a sospendere le attività della Commissione finalizzate alla pubblicazione della graduatoria definitiva.
A quanto si è potuto apprendere solo di recente è stato riavviato l’iter procedimentale e si attende la rapida conclusione dello stesso .
Il risultato positivo oggi conseguito consentirà ai vincitori del concorso di conseguire il tanto atteso incarico di dirigenti scolastici, ma certamente non eliminerà i tanti disagi che gli stessi hanno dovuto subire e gli evidenti ritardi nell’attribuzione dei relativi incarichi con conseguenti danni anche economici.
Fonte LIRATV.com