Durante l’incontro, che avrà inizio alle ore 10.30, sarà presentato il progetto “1943-2015: la memoria non va in vacanza” come espressione del patrimonio comune e indispensabile nella costruzione di una nuova storia.
All’incontro, al quale parteciperà Adriana Musella, presidente Coordinamento antimafia Riferimenti, saranno presenti: Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università di Salerno,Corrado Lembo, Procuratore di Salerno, Cesare Sirignano, Sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Luca Cerchiai, docente dell’Università di Salerno, Francesco Colucci, direttore Unis@und- webradio di Ateneo, Arcangelo Badolati, giornalista e caposervizio del quotidiano Gazzetta del Sud, Giancarlo Costabile, docente presso Università della Calabria, Marta Mango, presidente Consiglio degli Studenti UNISA.
Il nuovo progetto, voluta da un gruppo di giornalisti (Vincenzo Greco, Eduardo Scotti, Stefano Ballini), docenti (Luca Cerchiai, Francesco Maria Lucrezi, Luigino Rossi, Stefano De Matteis, Marco Soria, Beatrice Benocci), esperti (Adriana Musella e Marcello Ravveduto), studenti (Alessandra Gonzales, Giovanna Di Troia, Gianpaolo D’Elia, Michaela Sica, Salvatore Tancovi, Rita Di Simone), «vuole mettere in campo – dichiara Adriana Musella -un progetto ambizioso: costituire una rete di società civile che veda gli sforzi congiunti di università, a partire da quella di Salerno e della Calabria, scuole e fondazioni, enti del territorio e musei».
All’iniziativa hanno concesso finora il patrocinio gratuito, oltre all’Università di Salerno, a Unis@und e al Coordinamento antimafia Rifermienti- Gerbera Gialla, numerosi entri e associazioni: Regione Campania, comune di Salerno, comune di Campagna, comune di Marzabotto, Anei, Aned, Associazione Familiari delle Vittime degli eccidi nazifascisti di Grizzana-Marzabotto-Monzuno 1943-1944, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Associazione strage treno 904, Fondazione Bruno Buozzi, Fondazione Lelio e Lisli Basso, MOA – Museum of Operation Avalanche, Itinerario della memoria e della pace – Centro Studi Giovanni Palatucci-, Museo dello Sbarco di Salerno, CGIL Campania, Società Salernitana di Storia Patria,CRAL Università di Salerno, Anpi Salerno, Libera Salerno, Comunità Ebraica Napoli, Diariosette.
“Il progetto – ribadisce Musella – è diretto agli studenti universitari e alla popolazione scolastica,non solo salernitana e gli obiettivi possono essere sintetizzati in tre punti: coltivare la curiosità dei giovani studenti, medi e universitari, per la storia d’Italia, inducendoli ad approfondire in particolare alcuni tra gli eventi storici che hanno segnato la nascita e l’evoluzione della storia repubblicana, dal 1938 alle stragi di mafia e di terrorismo degli anni novanta, alla luce di una sempre più necessaria educazione alla cittadinanza attiva; promuovere la conoscenza di questi eventi storici per rafforzare i processi di cittadinanza attiva; implementare la collaborazione tra le strutture scolastiche e universitarie».
Proprio per questo nell’ambito del Progetto si è pensato ad un concorso Comunicare per non dimenticare rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado (I, II e III anno),II grado ( I- II-III-IV e V anno) e dell’Università degli Studi di Salerno.«Il tentativo – concludeAdriana Musella -è quello di stimolare nella popolazione giovanile – spesso rappresentata come indolente e disattenta – la conoscenza e la coscienza delle “ferite” più significative nella storia dell’Italia degli ultimi settant’anni»
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