“ Il nostro Congresso cade in un momento davvero particolare e delicato – dichiara SARNO – Dalla vertenza in atto con il Governo sullo sblocco del tetto salariale per il Comparto Sicurezza alle ancora persistenti criticità del sistema penitenziario. Ci sarà, quindi, materia per un dibattito molto intenso e approfondito. La nostra tavola rotonda intende rilanciare il ruolo della polizia penitenziaria nell’ambito complessivo del sistema penitenziario , proponendone una nuova organizzazione e un nuovo assetto.
Premesso che nessun accorpamento ad altre forze di polizia può riguardare i baschi blu in quanto polizia dell’esecuzione penale, non possiamo non sottolineare – come meritoriamente fa spesso anche il Ministro Orlando – il merito degli e donne e degli uomini della polpen nel garantire, nonostante le immani difficoltà strutturali e logistiche, la funzionalità del sistema carcere. Crediamo – continua il Segretario Generale della UILPA Penitenziari – che occorra dire con chiarezza che il Presidente Renzi, ma l’intero Governo, debba farsi carico di un progetto di sostentamento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il progetto di riorganizzazione del DAP, infatti, destruttura e indebolisce l’Amministrazione Penitenziaria e rischia di vanificare gli sforzi che hanno consentito all’Italia di superare, quasi indenne, l’esame europeo. Credo sia giusto ricordare che grazie all’impegno del Ministro Orlando, dei vertici dipartimentali e di talune OO.SS. è stato possibile evitare salatissime sanzioni economiche. Per continuare ad avere una qualche possibilità di raggiungere i parametri che ci chiede l’Europa, in materia di detenzione, serve uno sforzo sinergico ed univoco tra le varie componenti, Governo in testa. Tra l’altro anche il diminuire degli eventi critici segnalano un miglioramento della situazione generale. ( dal 1 gennaio al 25 settembre 2014 si sono registrati 30 suicidi , 722 tentati suicidi, e 5186 atti di autolesionismo).
Purtroppo l’unica statistica a non far registrare miglioramenti è quella che riguarda le aggressioni al personale di polizia penitenziaria da parte di detenuti (dal 1 gennaio ad oggi 303 episodi, per un totale di 124 agenti penitenziari che hanno riportato prognosi superiori ai cinque giorni). Al riguardo proporremo ai vertici del DAP di prevedere per questi detenuti violenti l’allocazione in circuiti penitenziari più stringenti rispetto a quelli di “regime aperto” o a “sorveglianza dinamica”. Per quanto riguarda la vertenza dello sblocco del tetto salariale per i lavoratori del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico – chiude Eugenio SARNO – ci preme sottolineare il determinante contributo offerto da Andrea Orlando, unitamente ad Alfano e alla Pinotti, alla soluzione della vertenza. Il 7 Ottobre, ovviamente, risponderemo alla convocazione del Presidente Renzi a palazzo Chigi, nell’auspicio di poter annunciare la definitiva soluzione della vertenza in atto”
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