Così dichiara il capogruppo regionale Pd, Raffaele Topo.
“La nostra proposta reintroduce invece l’incompatibilità dei primi cittadini una volta eletti in Consiglio regionale – spiega Topo – e pone un rimedio ad un grave errore politico voluto dalla Giunta e dalla sua maggioranza. Con l’ineleggibilità dei Sindaci, infatti, si preclude la possibilità di candidarsi proprio a quelle figure più legate e rappresentative dei territori e si determina un meccanismo di selezione della futura classe dirigente regionale che la rende più debole dal punto di vista politico e dell’esperienza amministrativa”.
“Aspettiamo ora un cenno di adesione dalle altre forze politiche che si sono dichiarate contrarie al provvedimento per calendarizzarlo quanto prima all’esame del Consiglio”.