“La forza della Salernitana, sin qui – ha detto Lotito, è stata nell’aggressività, nel carattere mostrato in ogni partita, lottando su tutti i palloni. È lo spirito giusto, quello che voglio. Lo pretendo. E non dev’esser smarrito per strada, illudendosi o dando qualcosa per scontato”.
Il co patron della Salernitana nel corso dell’intervista rilasciata al giornalista Dario Cioffi del quotidiano Metropolis si sofferma poi su Nalini e sul suo magic moment… “Un ragazzo straordinario, per lui parla la sua storia. Sino a qualche tempo fa lavorava in fabbrica prima di giocare al calcio. È uno che s’è conquistato quello che oggi ha, e che potrà ottenere ancora visto che le sue qualità sono evidenti”. Un calciatore su cui ha scommesso Mezzaroma: “Certo, e ci ha visto giusto”.
Poi sulla sua presenza all’Arechi domani dice: “Io farò di tutto per non mancare. Marco? (Mezzaroma ndr), come me, è molto preso dal lavoro. Per fortuna non siamo disoccupati”. Che partita s’aspetta di vedere con i lucani? “Mi basterebbe lo stesso spirito delle ultime gare. Io sono per le squadre pratiche e vincenti. Il bel calcio che non porta risultati non mi piace né m’interessa”.
Contro il Melfi scenderà in campo una Salernitana rimaneggiata dagli infortuni… “Purtroppo la sfortuna s’è accanita su di noi, e sulla difesa in particolare. Ma la rosa è ampia e ha già dimostrato di poter sopperire all’emergenza”. Si sono rivisti Mounard e Ginestra… “Sono dei nostri calciatori, ben pagati per essere a disposizione dell’allenatore e far bene quando vengono impiegati. È soltanto il loro dovere”. Infine cosa chiede al pubblico in occasione della sfida di domani con il Melfi… “D’esser numeroso e caloroso – termina Lotito nell’intervista rilasciata a Metropolis. Perché le partite si vincono grazie al dodicesimo uomo e Salerno può e deve darci una mano importante. Questa società, che ha mantenuto tutti gli impegni, merita sostegno”.