Il primo a farne le spese è stato l’a.d. dei bianconeri Beppe Marotta , fatto oggetto addirittura di insulti per le sue esternazioni. Dopo le schermaglie delle scorse settimane, con il dirigente della Vecchia Signora che aveva definito il crescente potere di Lotito “pericoloso” , ieri si è assistito a un vero e proprio scontro.
Lotito, come racconta oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, dopo l’approvazione in scioltezza del bando per i diritti internazionali, all’ultimo punto all’ordine del giorno, ha guadagnato il palco e, impossessatosi del microfono, ha iniziato la sua relazione sull’attività della Federazione. Mentre parlava della spending review (citando ad esempio la riduzione del numero di maglie in dote agli azzurri) è stato interrotto dal presidente bianconero Andrea Agnelli , che lo ha invitato ad esporsi apertamente sulla dicotomia fra multiproprietà e squadre B.
A quel punto il patron biancoceleste ha enunciato i presunti vantaggi per i club di A, in termini tecnici ed economici, della prima opzione rispetto alla seconda, ma da parte di diversi interlocutori è iniziato a montare un forte dissenso, scatenando la reazione dello stesso Lotito, che si è scagliato in primis contro il numero uno della Vecchia Signora, reo di avergli rinfacciato che il suo mandato prevedeva che le due ipotesi venissero portate avanti di pari grado.
“Perché non ti sei fatto eleggere tu, allora? – avrebbe replicato Lotito, come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’ – Così avresti potuto fare tutto quello che volevi…”. E rivolgendosi all’intera assemblea avrebbe aggiunto: “Costruitevi il vostro consenso e vediamo cosa riuscite a fare”. A quel punto, a sostegno del suo presidente, ecco intervenire Marotta.
Lotito non ci vede più e attacca: “Ti ho già detto di stare zitto, qui parlano i presidenti, non i dipendenti”. Secca la controreplica di Agnelli, scattato in piedi nel sentire quelle parole: “Marotta non è un dipendente, ma l’amministratore delegato della Juventus. Ti ho già detto che quando parla lui lo devi ascoltare”.
A dare manforte alla Juventus, in un clima ormai rovente, ci ha poi pensato la Roma , presente in via Rosellini con l’a.d. Italo Zanzi e il d.g. Mauro Baldissoni, che a loro volta hanno chiesto conto delle seconde squadre. “Avrai pure il consenso ma hai fatto alzare dalle sedie tre società, Juventus, Roma e Napoli, – ha tuonato Baldissoni – che fatturano un terzo di tutta la Serie A”. A quelle parole bianconeri, giallorossi e azzurri hanno abbandonato stizziti l’assemblea.
Volano parole grosse, è Lotito, secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, avrebbe apostrofato come “idiota” lo stesso Baldissoni, in una situazione chiaramente sfuggita di mano, con gli altri rappresentanti della Lega in Figc Pozzo e Beretta uno assente, l’altro in completo silenzio. Ma il peggio deve ancora avvenire. All’uscita, infatti, con gli animi esarcebati da quanto appena caduto, di fronte a un cronista che gli chiede se abbia fatto pace con Marotta, scatta l’insulto verso l’a.d. della Juve.
“Il problema con Marotta è che con un occhio gioca a biliardo e con l’altro mette i punti”. Frase sgradevole e pesante, che ha suscitato lo sdegno del club bianconero, che per il momento tuttavia tace, senza una replica ufficiale, magari nell’attesa che altri dirigenti di altre società importanti prendano posizione nell’aspra contesa fra chi rappresenta le istituzioni del calcio e chi le deve rispettare.
E questa mattina è arrivata anche una smentita da parte del patron biancoceleste sulla frase incriminata che avrebbe pronunciato all’indirizzo del dirigente juventino: “Le mie dichiarazioni su Marotta sono false”, ha sostenuto ai microfoni dell’emittente romana ‘Rete Oro’. Ora resta da vedere se e come deciderà di muoversi in merito il club torinese.
Fonte Goal.COM
il solito cojone troverà il modo di tirare in ballo il ns Sindaco….si accettano scommesse!!
Non basta parlare latino per essere un signore. Evidentemente Lotito si sente minacciato e va sul personale. Credo che l’ultima sua mascalzonata, l’offesa personale a Marotta, abbia superato ogni limite di decenza. Ormai, come d’abitudine, tra lui e Tavecchio assistiamo alla sagra del cattivo gusto e dell’arroganza. Il suo piscio va sempre fuori dal vaso. A Roma si mostra come uno di quei personaggi definiti “burini ripuliti” o “culo” che non ha mai visto camicia. Nel migliore dei casi, avrebbe potuto gestire una bisca. Si è arricchito, ma i soldi non danno la classe e lo stile.
Sì possono usare tutti gli pseudonimi ma Lotito é semplicemente un cafone.
Fin quando litiga con gli Agnelli ha ragione, loro sono la rovina del calcio italiano con la loro Juventus hanno ridicolizzato il calcio italiano nel Mondo!!
questo è completamente fuori di testa
dubito che esista un solo aggettivo per definire quest’uomo, è un’antologia di difetti, non so voi ma io mi vergogno di averlo come presidente, anche se per assurdo ci portasse in A non sarei mai e poi fiero di avere 1 presidente come lui, cafone ignorante ed arrogante, un “coatto” come dicono i romani
vedo che un coglione ha gia’ tiranto in ballo il sindaco intorno alle 11:19 🙂
che scuorn!!!!
A Salerno abbiamo tutti cafoni, prima il sindaco adesso anche il presidente della Salernitana….mi chiedo come possiamo andare avanti in questo modo…
non voglio assolutamente difendere lotito.ma gli agnelli,i galliani,i CELLINO,i berlusconi,per anni hanno fatto i loro porci comodi,navigando in incognito e tirando acqua ai propri mulini. a fare le spese piccole e medie societa’ di calcio costrette a pagare per la mafia che i grandi club hanno da sempre attuato,vedasi fallimento napoli,fiorentina,torino e anche salernitana solo perche’ si e’ pestato i piedi a chi non si doveva. invece alcuni di questi con il quadruplo dei debiti stanno beati in serie A.ora che si ritrovano tra i piedi un personaggio scomodo che sta iniziando man mano a rivoluzionare il sistema calcio rimescolando le carte in modo piu’ equo dicono che il fatto non va bene!!. si puo’ contestare il personaggio,il presidente,il sistema,ma lotito non e’ sprovveduto come qualche testata vuol far credere.
quoto matteo completamente … ricordate il fallimento di Aliberti e la sua stessa retrocessione dalla A in favore del Perugia per spianare la via dello scudetto al Milan…è questa e storia con un il contributo di lutti che c’è stato … anche se preciso che le due cose ovviamente non sono in concausa. Se fosse vera una delle tante offese che gli fanno, come quella di contadino arricchito, c’è sempre il detto contadino scarpe doppie e cervello fino, il che la dice lunga sul fatto certo che non si farà fregare da agnelli & co. che nelle piccole e medie società intravedono solo polli da spennare.. e poi uno che fa incazzare gli agnelli lo stimo a prescindere perché è una famiglia da odiare sia come juventini ma sopratutto come imprenditori che per decenni hanno succhiato risorse all’economia italiana e invece al momento dei dividendi se ne fottono… per il solito cretino soprascritto il sindaco che tanti difetti pure ha, non c’entra una beata minchia con la Salernitana, anzi dando la squadra ha Lotito per me ci ha fatto un favore, ma ricordate gli altri candidati?? Tale Santese che non riuscì a mantenere la Battipagliese in D e dico D che allora era la quinta serie. Per Lotito parlano i fatti e per ora per me gli danno ragione.