Site icon Salernonotizie.it

Rissa in Lega Calcio: Lotito litiga con tutti

Stampa
Clima rovente ieri pomeriggio nell’assemblea ordinaria della Lega Calcio, che ha visto lo scontro a tutto campo fra il presidente della Lazio , Claudio Lotito , e si suoi oppositori Juventus e Roma . Scatenato il patron biancoceleste, sotto accusa da parte di molti per le sue ingerenze sempre più costanti in Federazione da quando, con l’elezione di Tavecchio a presidente, è diventato membro del direttivo, e per il suo sostegno alle multiproprietà, in opposizione alla nascita delle squadre B, nel progetto di sviluppo del calcio italiano.

Il primo a farne le spese è stato l’a.d. dei bianconeri Beppe Marotta , fatto oggetto addirittura di insulti per le sue esternazioni. Dopo le schermaglie delle scorse settimane, con il dirigente della Vecchia Signora che aveva definito il crescente potere di Lotito “pericoloso” , ieri si è assistito a un vero e proprio scontro.

Lotito, come racconta oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, dopo l’approvazione in scioltezza del bando per i diritti internazionali, all’ultimo punto all’ordine del giorno, ha guadagnato il palco e, impossessatosi del microfono, ha iniziato la sua relazione sull’attività della Federazione. Mentre parlava della spending review (citando ad esempio la riduzione del numero di maglie in dote agli azzurri) è stato interrotto dal presidente bianconero Andrea Agnelli , che lo ha invitato ad esporsi apertamente sulla dicotomia fra multiproprietà e squadre B.

A quel punto il patron biancoceleste ha enunciato i presunti vantaggi per i club di A, in termini tecnici ed economici, della prima opzione rispetto alla seconda, ma da parte di diversi interlocutori è iniziato a montare un forte dissenso, scatenando la reazione dello stesso Lotito, che si è scagliato in primis contro il numero uno della Vecchia Signora, reo di avergli rinfacciato che il suo mandato prevedeva che le due ipotesi venissero portate avanti di pari grado.

“Perché non ti sei fatto eleggere tu, allora? – avrebbe replicato Lotito, come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’ – Così avresti potuto fare tutto quello che volevi…”. E rivolgendosi all’intera assemblea avrebbe aggiunto: “Costruitevi il vostro consenso e vediamo cosa riuscite a fare”. A quel punto, a sostegno del suo presidente, ecco intervenire Marotta.

Lotito non ci vede più e attacca: “Ti ho già detto di stare zitto, qui parlano i presidenti, non i dipendenti”. Secca la controreplica di Agnelli, scattato in piedi nel sentire quelle parole: “Marotta non è un dipendente, ma l’amministratore delegato della Juventus. Ti ho già detto che quando parla lui lo devi ascoltare”.

A dare manforte alla Juventus, in un clima ormai rovente, ci ha poi pensato la Roma , presente in via Rosellini con l’a.d. Italo Zanzi e il d.g. Mauro Baldissoni, che a loro volta hanno chiesto conto delle seconde squadre. “Avrai pure il consenso ma hai fatto alzare dalle sedie tre società, Juventus, Roma e Napoli, – ha tuonato Baldissoni – che fatturano un terzo di tutta la Serie A”. A quelle parole bianconeri, giallorossi e azzurri hanno abbandonato stizziti l’assemblea.

Volano parole grosse, è Lotito, secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, avrebbe apostrofato come “idiota” lo stesso Baldissoni, in una situazione chiaramente sfuggita di mano, con gli altri rappresentanti della Lega in Figc Pozzo e Beretta uno assente, l’altro in completo silenzio. Ma il peggio deve ancora avvenire. All’uscita, infatti, con gli animi esarcebati da quanto appena caduto, di fronte a un cronista che gli chiede se abbia fatto pace con Marotta, scatta l’insulto verso l’a.d. della Juve.

“Il problema con Marotta è che con un occhio gioca a biliardo e con l’altro mette i punti”. Frase sgradevole e pesante, che ha suscitato lo sdegno del club bianconero, che per il momento tuttavia tace, senza una replica ufficiale, magari nell’attesa che altri dirigenti di altre società importanti prendano posizione nell’aspra contesa fra chi rappresenta le istituzioni del calcio e chi le deve rispettare.

E questa mattina è arrivata anche una smentita da parte del patron biancoceleste sulla frase incriminata che avrebbe pronunciato all’indirizzo del dirigente juventino: “Le mie dichiarazioni su Marotta sono false”, ha sostenuto ai microfoni dell’emittente romana ‘Rete Oro’. Ora resta da vedere se e come deciderà di muoversi in merito il club torinese.

Fonte Goal.COM

Exit mobile version