Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola avviano anche in provincia di Salerno, a partire da martedì mattina negli istituti di ogni ordine e grado, una fase di assemblee e di iniziative contro la proposta governativa che prevede, per la scuola, ancora tre anni di blocco del contratto e la cancellazione degli scatti di anzianità in attesa che parta (dopo il 2018) il nuovo meccanismo degli aumenti per merito. Risultato: retribuzioni ferme fino al 2019. Un meccanismo di riduzione che per il triennio 2016-2018 vale oltre un miliardo di euro.
“E’ una proposta inaccettabile, in contrasto con l’esigenza di riconoscere il valore del lavoro di chi ogni giorno fa funzionare la scuola, riconoscimento propedeutico a qualsiasi processo innovativo; come è inaccettabile il tentativo di regolare per legge diritti, doveri, orario di lavoro e valutazione”, ha affermato il segretario generale della Cisl Scuola Salerno, Marilina Cortazzi. Le assemblee, che si terranno nelle prime due ore di lezione in programma domani, serviranno per mettere al corrente i docenti sulle ultime iniziative del Governo Renzi
Come prima forma di pressione, inoltre, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno lanciato, anche nel Salernitano in tutte le scuole e tra tutto il personale, la raccolta firme #sbloccacontratto. Seguiranno, se necessarie, altre forme di mobilitazione, sia unitarie sia congiunte con le altre categorie del pubblico impiego. “Chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola di garantire una forte partecipazione a tutte le iniziative che saranno “messe in campo”: senza partecipazione e consenso non sarà possibile rispondere con successo all’ennesimo tentativo di attacco al salario e ai diritti”, ha concluso la Cortazzi
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